SASSARI - Un ospite d'eccezione, inaugurerà lunedì prossimo i nuovi locali del Conservatorio di musica Luigi Canepa di Sassari. Il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Francesco Profumo ha accolto l'invito del Presidente dell'istituzione, Antonio Oggiano e il 15 aprile sarà in città per condividere, insieme alle istituzioni cittadine, il completamento di un'importante opera, edificio storico che un tempo ospitava l'ex ospizio San Vincenzo.

L'intensa giornata del rappresentante del Governo prevede tre appuntamenti: l'incontro con il Sindaco e la giunta comunale a Palazzo Ducale, il taglio del nastro al Conservatorio di musica e la visita all'Università degli Studi di Sassari. L'arrivo del ministro Profumo è previsto intorno alle 11.15 e sarà proprio il Sindaco Gianfranco Ganau ad accoglierlo presso la sede della municipalità a Palazzo Ducale. Dopo l'incontro con il primo cittadino e la giunta comunale - come da programma si tratterrà a Palazzo trenta al massimo quaranta minuti - il Ministro si sposterà al Conservatorio per la cerimonia ufficiale del taglio del nastro, prevista intorno alle 12.15.

Dopo una breve visita ai nuovi locali, gli studenti offriranno al Ministro Profumo un momento musicale: in sala Sassu i quattro giovani allievi del Conservatorio eseguiranno il primo tempo del Quartetto in sol minore op.45 per pianoforte, violino, viola e violoncello di Gabriel Fauré. Sul palco della sala concerti interverranno il Presidente e la Direttrice del Conservatorio, Antonio Oggiano e Cinzia Sacchetti, per un saluto al Ministro Francesco Profumo.

Nel pomeriggio il Ministro Profumo farà visita all'Università di Sassari. Alle 16.30 in Aula Magna, nella sede centrale dell'Ateneo in piazza Università, il rappresentante del Governo sarà protagonista di un incontro riservato alla comunità universitaria.L'evento si aprirà con un discorso del Magnifico Rettore dell'Università di Sassari, Attilio Mastino. Prenderà poi la parola uno studente e a seguire come programmato interverrà il Ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca.

Nella foto: Francesco Profumo