Il progetto artistico di Nero Project|Antonello Fresu, inaugurato il 13 dicembre ed ospitato dalla Pinacoteca comunale Carlo Contini di Oristano, si sarebbe dovuto concludere domani
ORISTANO – Si sarebbe dovuto concludere domani, ma, per il grande afflusso di pubblico, per l’alto valore artistico e didattico e, pertanto, per consentirne la visita alle numerose scolaresche che ancora lo chiedono, “Novecento”, il progetto artistico di Nero Project|Antonello Fresu (opere di grande formato, diorami, libri, pop-up e installazioni rileggono i grandi conflitti del secolo appena passato e raccontano il fallimento della civiltà occidentale contemporanea), sarà visibile nelle sale della Pinacoteca comunale “Carlo Contini” di Oristano fino a venerdì 7 marzo, quando si terrà la presentazione del catalogo con testi dei curatori Giannella Demuro ed Ivo Serafino Fenu, nonché l’approfondimento critico a firma dello scrittore Salvatore Mannuzzu.
Inaugurata il 13 dicembre, Novecento è la prima mostra d’arte (inedita) in Italia a ricordare il centenario dello scoppio della Prima Guerra Mondiale. Il progetto mira a rileggere il cosiddetto “secolo breve”(Eric J. Hobsbawm) attraverso le sue più importanti vicende belliche che, a livello planetario, ne hanno scandito, come una dolorosa“danza macabra”, il suo percorso umano e temporale. In questa prospettiva il Novecento è parso, viceversa, interminabile, tanto da proiettare, ancor oggi, le sue ombre lunghissime e funeree. Fallimento della civiltà del secolo appena passato, che non ha potuto impedire guerre e stermini, e che, anzi, più di altri, può essere ricordato come il secolo delle grandi stragi. Mediante la tecnica del “pop-up”, mutuata dall’editoria per l’infanzia, innocente quanto depistante, la guerra ed i suoi disastri si staccano dal fondo neutro e piatto di una storia raccontata in modo cronachistico e distante e riacquistano quell’ineluttabile tragicità e quell’inquietante attualità che solo l’arte, assieme alla vita, sanno e possono restituire.
La mostra è promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Oristano, con il sostegno e contributo della Regione Autonoma della Sardegna e della “Fondazione Banco di Sardegna”, in collaborazione con il “Pav–Progetto Arti Visive” dell'associazione culturale “Time in Jazz”, dell’Associazione culturale “isolasenzatitolo”, di “Letture e Visioni” e della Biblioteca comunale di Oristano.
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