Un censimento effettuato dal Cipor in collaborazione con il Comune di Oristano ha individuato un focolaio di punteruolo rosso nel polo industriale
ORISTANO - Continua a destare grande preoccupazione il punteruolo rosso. Il parassita delle palme ha colpito anche le piante del capoluogo oristanese senza risparmiare l’area industriale. Al Consorzio Industriale Provinciale Oristanese (Cipor) l’Ente consortile e il Comune di Oristano hanno organizzato un incontro per definire il protocollo da seguire contro il rischio di infestazione.
Un censimento effettuato dal Cipor in collaborazione con il Comune di Oristano ha individuato un focolaio di punteruolo rosso nel polo industriale dove sono presenti proprio diverse specie di palma “Phoenix”, ovvero gli esemplari delle palme maggiormente sensibili all’infestazione dell’insetto: 238 le piante potenzialmente a rischio censite nell’area industriale, 116 di proprietà del Consorzio (lungo la via del Porto) e 122 di proprietà privata, localizzate nel corpo Nord. Marcello Siddu, direttore del Consorzio ha spiegato come l’obiettivo dell’incontro fosse quello di sensibilizzare gli imprenditori riguardo questa emergenza e conoscere la loro opinione «per individuare le misure necessarie da adottare per salvaguardare il patrimonio palmifero nell’agglomerato, tutelare la salute pubblica dei cittadini e definire un protocollo di intervento condiviso con le imprese».
A Oristano l’ente Consortile ha già provveduto a effettuare il primo trattamento alle palme colpite lo scorso 24 febbraio incaricando un’azienda specializzata nel settore delle disinfestazioni. «Il Consiglio di Amministrazione del Consorzio ha deciso di venire incontro alle imprese facendosi carico del 50% dei costi per il trattamento di tutte le piante degli insediati dell’agglomerato colpite dal punteruolo rosso o potenzialmente a rischio di infestazione, come stabilito nell’ordinanza sindacale e in conformità con il Piano di Azione Regionale», ha informato durante l’incontro il manager del Cipor.
«Agli imprenditori interessati dall’emergenza – ha avvertito Siddu – invieremo una comunicazione nei prossimi giorni con tutte le indicazioni per procedere alla disinfestazione o abbattimento delle piante colpite e le relative spese che l’Ente si è impegnato a sostenere per metà». Hanno partecipato all'incontro Stefano Cadoni, agronomo del Settore Sviluppo del Territorio del Comune di Oristano e Mariella Obinu, responsabile del Servizio Acque, Igiene e profilassi della Provincia di Oristano.
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