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A.B. 7 luglio 2014
Teatro del segno: seminario con Michael Margotta
Sono aperte le iscrizioni per il Training e Script Analysis diretto dal fondatore dell’Actor’s Center di Roma, nell’appuntamento organizzato all’interno del Festival Percorsi Teatrali 2014 di Santulussurgiu, dal 10 al 16 agosto


SANTU LUSSURGIU - Focus sull'arte della recitazione con il seminario “Training e Script Analysis” diretto dal regista, insegnante, attore e scrittore Michael Margotta (membro a vita dell’“Actors Studio” di New York e di Los Angeles, fondatore e direttore artistico dell’“Actor’s Center” di Roma ed insegnante al “Lee Strasberg Institute” di New York, alla “New York Film Academy” ed all’“American Academy of Dramatic Arts”), che si svolgerà dal 10 al 16 agosto a Santu Lussurgiu, nell'ambito del “Festival Percorsi Teatrali 2014” firmato “Teatro del Segno”.

Inserito nel programma didattico del festival, lo stage (organizzato in collaborazione con “Maya Inc”) offre a professionisti della scena, attori, danzatori e performers e ad allievi attori la possibilità di confrontarsi con una tecnica interpretativa che si fonda sul metodo dell'Actors Studio elaborato da Lee Strasberg (dove si sono formati attori e future stelle del cinema come Marlon Brando, James Dean, Al Pacino, Harvey Keitel, Robert De Niro, Susan Sarandon e Meryl Streep). Il processo creativo dell'attore (già al centro della ricerca di Konstantin Sergeevič Stanislavskij, cui si è ispirato Strasberg nell'elaborare il suo metodo) è fondamentale per trovare la verità del personaggio, oltre i clichés e i “caratteri” tradizionali, attraverso una segreta e profonda comunicazione tra il mondo interiore dell'interprete e quello del personaggio che permette di riscoprire e (di)mostrare l'autenticità delle emozioni. Talento individuale e tecnica si fondono nel metodo sviluppato da Margotta, che attinge al pensiero di Stanislavskij ed al metodo Strasberg, con ulteriori elementi di psicologia, per fornire a ciascun attore gli strumenti più consoni e le chiavi per capire e soprattutto far vivere (sulla scena e sul set) le creature dell'immaginario affidate loro dal regista e dall'autore, esplorandone e sperimentandone emozioni e sensazioni “dall'interno”, in un'intima adesione tra la propria realtà e quella del personaggio.

«Nel seminario ci occuperemo di due degli aspetti fondamentali del lavoro dell'attore – spiega il maestro americano - La prima parte di ogni giornata sarà dedicata al training di base, il cui cuore consiste nel rilassamento e negli esercizi sulle memorie sensoriali. Queste ultime sono un prezioso strumento di allenamento in vista del lavoro in scena o davanti a una macchina da presa e consistono in una gerarchia di esercizi che stimolano l'immaginazione dell'attore e ne sviluppano la forza di volontà e la concentrazione. Il training di base includerà poi con esercizi in coppia e in gruppo, esercizi per risvegliare il corpo, i muscoli, l'istinto e la capacità di pensare e reagire rapidamente. Esercizi per liberare l'attore dal giudizio e dalle paure che lo inibiscono nell'esprimere le potenzialità creative che già possiede in quanto essere umano. La seconda parte delle giornate sarà dedicata all'analisi del testo. Proporrò agli attori di lavorare sui “trentatré step” che ho elaborato per guidarli in un'analisi piena, fisica e dinamica,della scena e dell'intero script. L'obiettivo che spero di raggiungere con il seminario – sottolinea Margotta - è far vivere agli attori in scena l'esperienza del non recitare e dell'essere solo umani. Questo è del resto, secondo me, il senso e la responsabilità del nostro lavoro: ricordare agli spettatori e a tutti noi cosa significa essere umani o, ancor meglio, mostrare qual è l'essere umano possibile, quello che ancora dobbiamo diventare.»

I fondamenti del lavoro dell'attore, dal rilassamento alla riscoperta della memoria sensoriale, diventano le tappe di un viaggio interiore che permette di istituire un rapporto diretto con la dimensione in cui respira e si muove il proprio alter ego cinematografico e teatrale, spogliandosi dalla finzione per arrivare all'essenzialità, quindi alla verità, e credibilità del personaggio, con una serie di esercizi, una sorta di allenamento (di training) che affina la sensibilità. Su questa ritrovata attitudine si costruisce l'analisi del testo, per individuare il significato profondo di ogni passaggio, con impercettibili mutamenti e cambiamenti di stati d'animo, in una risonanza tra le emozioni del personaggio e quelle dell'interprete. Ai singoli partecipanti la responsabilità della scelta del testo su cui lavorare (di cui dovranno conoscere a memoria un frammento - un dialogo dai tre ai cinque minuti o un monologo fra uno e tre minuti - portando con sé l'intera pièce o sceneggiatura). Si dovrà avere a disposizione un quaderno ed una penna (o altro supporto) per poter prendere appunti, perché il lavoro, intensivo, procede come un work in progress ed ogni step è preliminare ed indispensabile per arrivare al successivo; e, soprattutto per la parte più “fisica” del lavoro, si consiglia di indossare abiti comodi.

Training e Script Analysis si inserisce nel progetto formativo sulle diverse arti e linguaggi della scena proposto dal Teatro del Segno nelle diverse edizioni del Festival Percorsi Teatrali a Santu Lussurgiu, con l'intento di sperimentare diversi approcci e linguaggi, da cui artisti e performers possano attingere strumenti e saperi utili per per sé e per il proprio lavoro. Nel 2014, con Margotta, maestro di attori e divi del cinema (tra i suoi allievi anche il sardo Jacopo Cullin, tra i protagonisti de “L'arbitro” di Paolo Zucca; mentre tra i fondatori dell'Actor’s Center di Roma spiccano i nomi di Pierfrancesco Favino e Claudio Santamaria), si entra nei territori del leggendario Actors Studio di New York, e di una tradizione interpretativa che si fonda sull'immedesimazione tra artista e personaggio, in un'adesione perfetta in cui la consapevolezza della recitazione si annulla, o meglio diventa invisibile, per creare l'indispensabile “verità” in teatro e soprattutto davanti alla macchina da presa. Si rinnova così l'appuntamento con il Festival Percorsi Teatrali, ideato ed organizzato dal Teatro del Segno, in programma dall'8 al 18 agosto: undici giorni nel “paese del vulcano” tra seminari e stages, incontri e readings, spettacoli e performances e le incursioni tra le vie del centro storico con i frammenti teatrali, poetici e sonori del “Teatro da Balcone”. Per informazioni, si può telefonare i numeri 392/9778911 e 070/680229, o inviare una e-mail all’indirizzo web “percorsiteatrali@teatrodelsegno.com”.

Nella foto: Michael Margotta
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