Monica Caggiari
9 febbraio 2006
San Marco: zona industriale e occasionale mondezzaio
La città è invasa, negli angoli però nascosti e spesso di raro accesso, da veri e propri mondezzai a cielo aperto, attorno ai quali spesso è possibile trovare addirittura antichi segni di civiltà, come cassonetti e raccoglitori, ormai forse dimenticati sia da cittadini sia dalla ditta responsabile della nettezza urbana

ALGHERO - Cartoni di tutte le dimensioni e numerose bottiglie di plastica, corde sfilacciate, materassi, vecchi divani, frigoriferi cannibalizzati e cucine corrose in ogni parte della struttura. E poi ancora sporcizia e lerciume, accompagnati dal fetore di cibo e materiali d’ogni genere in decomposizione. Uno scenario spaventosamente simile a quelle delle bidonvilles da terzo mondo: questo è il degrado, ben nascosto in una via laterale, materializzatosi nella zona industriale di San Marco, che alcuni cittadini, attoniti di fronte a tanto scempio e alla totale assenza d’intervento da parte della Slia, hanno ritenuto opportuno segnalare. I cassonetti ci sono, stracolmi e all’apparenza “inviolati” da molto tempo dai mezzi della ditta addetta alla raccolta dei rifiuti. Quattro dei capienti contenitori sono di fattura vecchia e solo uno è del tipo verde e più recente. Tutti e cinque sono comunque visibilmente scoperchiati e alcuni hanno evidenti segni di sfondamento. Dietro questo bel quadretto c’è un prato, per usare un eufemismo, anch’esso decorato da plastica e rifiuti d’ogni genere e altrettanto chiaramente abbandonato a se stesso. Individuare le colpe è difficile, perché se è vero che alcuni bidoni possano ricordare alcuni tipi di contenitori per rifiuti tossici è anche vero che risulta molto difficile trovare l’autore, o gli autori, dell’abbandono di rifiuti tossici. La questione è inoltre anche legata al ritiro e smaltimento dei rifiuti da parte della Slia, che non sembra essere propriamente ineccepibile e tempestivo, visto il persistere di quella che pare una vera e propria discarica, almeno secondo le testimonianze. Lo spettro dei rifiuti abbandonati dilaga, quindi, anche ad Alghero, visto che questa è solo una delle tante segnalazioni, che ormai si susseguono e che fanno temere scenari inaccettabili per una città con velleità turistiche e ambientaliste.
Nella foto il mondezzaio della zona industriale
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