SANTU LUSSURGIU - Viaggio tra le arti ed i linguaggi della scena nel “paese del vulcano” con la sesta edizione del Festival “Percorsi Teatrali”, firmato “Teatro del Segno”, che si svolgerà a Santu Lussurgiu da venerdì 8 a lunedì 18 agosto: undici intense giornate, tra spettacoli e concerti, recitals, performances e mostre, stages per attori e laboratori per adulti e bambini, sotto le insegne della kermesse organizzata in collaborazione con il Comune del Montiferru. Focus sulla formazione e la didattica, ma anche un intrigante carnet di eventi fra teatro e musica, letteratura e poesia, per la manifestazione che si inserisce nella programmazione culturale dell'estate lussurgese con l'obiettivo di favorire l'incontro e lo scambio di idee ed esperienze tra gli artisti, e l'interazione con la comunità che li ospita, per un reciproco arricchimento in cui la pluralità e diversità dei percorsi, dei generi e degli stili, e la somma dei talenti diventa patrimonio e memoria comune sui sentieri dell'immaginario.

Il Festival accenderà i riflettori sulle emozioni, con un cartellone che spazia fra teatro, musica e danza, tra spettacoli teatrali e concerti, e le performances di “Teatro da Balcone”, rassegna itinerante diventata il simbolo del dialogo e dell'accoglienza, chiave di volta della kermesse, che trasforma le case e gli angoli significativi o più nascosti del paese nel vulcano in scenografia per i pochi, brucianti minuti in cui riecheggiano le parole di un monologo o un canto arcano, ovvero gli artisti danzano, suonano, o raccontano una storia. L'inaugurazione, venerdì, alle ore 20, nel Parco della Biblioteca, sarà nel segno della poesia del lussurgese Giovanni Corona, con“Richiami”, un recital ad otto voci, tra cui spiccano quelle di Mario Faticoni e del poeta Mimmiu Maiccu, accanto ad Alessandra Leo, Pier Paolo Frigau, Stefano Ledda, Daniela Collu, Monica Zuncheddu, sulla colonna sonora firmata da Rossella Faa (ed eseguita dal vivo da Federica Josè Are, Raoul Moretti, Ivana Astrid Zaurino e la stessa Rossella Faa). Nella stessa sera, alle 22.30, sul sagrato della chiesa di Santa Maria degli Angeli, l'arpista Raoul Moretti (al suo attivo concerti in Europa ed oltreoceano, e collaborazioni con artisti come Michela Murgia, l'attrice Isabella Carloni, Beppe Dettori e Fiorello) presenterà in anteprima il progetto“Harpscapes”, viaggio tra le sonorità dell'arpa elettroacustica, nella prima data del suo “Acoustic Summer Tour 2014”.

La magia di una fiaba per grandi e piccini, sabato 9, alle ore 20, nel Parco della Biblioteca con “Cappuccetto Rosso” del “Teatro Barbaro”: Senio G.B.Dattena racconta la storia della bambina dal caratteristico copricapo, in uno spettacolo avvincente e ricco di colpi di scena. Quasi seguendo un ideale fil rouge, è dedicato all'universo femminile anche “Son tutte belle le mamme del mondo?” de “L'Effimero Meraviglioso”, con la regia di Maria Assunta Calvisi: sul palco Miana Merisi e Luigi Tontoranelli, protagonisti domenica 10, alle 22, nel Parco della Biblioteca, sulle note del pianoforte di Corrado Aragoni, tra frammenti di teatro, poesie e canzoni. Ritratto d'artista con “Chavela Vargas– L'ultima sciamana”, il progetto di “Officina Acustica” dedicato alla cantante simbolo del Messico, che sarà presentato lunedì 11, alle ore 20, tra i contrafforti della Chiesa di via Frati Minori, in forma di recital con Anna Lisa Mameli (voce), Corrado Aragoni (pianoforte) e Tonino Macis (chitarra). Alle 22.30 si alzerà l'ideale sipario del Teatro da Balcone, con una rosa di pièces tra cui l'anteprima assoluta di “Giochi di Carta”/Omaggio alla figura di Edina Altara firmato dal costumista, scenografo e regista Marco Nateri, con Gianluca Erriu, accanto alle performances di Sara Giglio, Roberto Pusceddu e Giorgio Piano tra Beckett, Bogosian e Pirandello.

Dialogo (d'arte) al femminile con “In equilibrio, come i passeri”, la performance/installazione di Rossella Faa ed Anna Paola Marturano su una moderna fiaba che mescola fantasia e realtà tra parole, note e immagini, in programma mercoledì 13, alle ore 20, nel Giardino dell'Antica Dimora del Gruccione. Seguiranno, dalle 22.30, altre performance di Teatro da Balcone tra le architetture del paese del Montiferru. Le questioni, attualissime e scottanti, della sicurezza sul lavoro affiorano dalle pagine di Sergio Atzeni e Giuseppe Dessì in “Chi era Giacomo Serra” del Teatro del Segno, con drammaturgia e regia di Stefano Ledda, in scena giovedì 14, alle ore 22 al Teatro di Piazza Mercato. La poesia di una storia appesa al filo con “FiloCristallo CuoreCorallo” del “Teatro Tages”, in scena domenica 17, alle 21, nel Cortile della Scuola, in Via Frati Minori: le splendide marionette ed i pupazzi creati ed “animati”da Agostino Cacciabue e Rita Xaxa per un racconto sull'amicizia, che svela come «niente si distrugge e tutto – se c'è la volontà - si trasforma».Poi un itinerario per le vie del paese seguendo le voci e le trame del Teatro da Balcone. Suggellerà il Festival Percorsi Teatrali 2014, lunedì 18, dopo l'ultima tranche di Teatro da Balcone (nel centro storico, dalle ore 22), “Tutto#Tranne#Gramsci”, lo spettacolo di “Anfiteatro Sud”, scritto e diretto da Susanna Mameli ed interpretato da Marta Proietti Orzella e, in video, Renata Manca, liberamente tratto da “Le donne di casa Gramsci”di Mimma Paulesu Quercioli, per un insolito ritratto “familiare” del filosofo, giornalista, scrittore, uomo politico, personalità di spicco del Novecento europeo, attraverso lo sguardo affettuoso della madre e delle sorelle, in particolare di Teresa, o meglio“Teresina”. Tutti gli spettacoli e gli eventi aperti al pubblico hanno ingresso libero e gratuito.

Tra i protagonisti della sesta edizione, anche l’attore e regista, scrittore e docente americano Michael Margotta, discepolo di Lee Strasberg e membro dell’“Actor's Studio” di New York e Los Angeles, con il seminario di recitazione “Training e Script Analysis”, in programma da domenica 10 a sabato 16 agosto) in cui si affronteranno alcuni aspetti fondamentali dell’interpretazione, secondo il metodo elaborato dall'artista e maestro di attori, che fonde le lezioni di Stanislavskij e Strasberg ed elementi di psicologia. La sezione didattica del Festival si rivolge in particolare ai giovanissimi, lussurgesi e non solo: oltre ai coinvolgenti “Giochi di Carta”, i due laboratori “Girandole/Acchiappare il vento” ed “Origami/Sogni di carta” (rispettivamente sabato 9 e martedì 12 agosto, dalle 9.30 alle 12.30) a cura dell'attrice e animatrice Alessia Marrocu, è pensato per i bambini e ragazzi dai cinque ai dieci anni anche “Giochi di Luce”, il laboratorio didattico su luce, colori e percezione visiva diretto da “L'Accademia della Luce” e dall’associazione culturale “Terra d'Arte” (domenica 17, dalle ore 9.30 alle 12.30), in cui s'intrecciano scienza e divertimento. Spazio anche alle “Tecniche di lettura veloce” con il laboratorio diretto da Iolanda Mason (esperta di tecniche di lettura e apprendimento, con competenze nel settore della comunicazione e della “Pnl”): un corso breve e intenso (da martedì 12 a giovedì 14, dalle 17 alle 19) per adulti e studenti, ma aperto a tutti coloro che intendano migliorare le proprie capacità di comprensione e memorizzazione di un testo e di decodificazione di segni e simboli. Il progetto del Festival Percorsi Teatrali 2014 racchiude anche un percorso nella memoria, con la documentazione fotografica delle precedenti edizioni della kermesse: “Percorsi Teatrali Santulussurgiu 2009/2013–Il festival, il teatro, il paese, la gente…” racchiude gli scatti di Ivan Lecca, Alberto Ledda, Giovanna Manca, Massimo Pruna, Milena Mudu, Jonathan Solla, Alberto Marci, Umberto Fadda e Gisella Congia. Ed altri progetti “work in progress”, che saranno illustrati il giorno dell’inaugurazione.

La poetica del Festival Percorsi Teatrali è quella di un'interazione con i luoghi ed il paesaggio: non a caso, è nato tra le architetture di Santu Lussurgiu il progetto del “Teatro da Balcone”, che trasforma i luoghi più suggestivi e “significativi” e gli angoli più segreti del paese nel vulcano in affascinanti ed inedite scenografie “en plein air”, disegnando itinerari nel cuore del centro storico, tra piazze e fontane, antiche dimore, archi e gradinate, sul filo delle storie e delle melodie, tra brevi performances di teatro, musica e danza. Artisti e personaggi “abitano” i balconi (e non solo) del paese del Montiferru, offrendo frammenti di narrazione, piccole schegge sonore, brevi coreografie, quasi una sospensione del tempo per l'incanto di una visione, la sorpresa di un'emozione. Al palcoscenico del Teatro di Piazza Mercato ed al Parco della Biblioteca, che ospita reading e spettacoli, si aggiungono contrafforti, giardini e cortili di scuole, ed il festival diventa sempre più l'occasione per vivere e scoprire il paese del Montiferru.

Nella foto: Mario Faticoni