Il Consiglio comunale ha approvato a maggioranza (15 a favore, 6 contrari) il bilancio di previsione 2014 e il pluriennale 2014-2016. Critiche dall´Opposizione
ORISTANO - Il Consiglio comunale di Oristano ha approvato a maggioranza (15 a favore, 6 contrari) il bilancio di previsione 2014 e il pluriennale 2014-2016. Critiche dall'opposizione con Massimiliano Sanna (Api-Fli): «È innaturale approvare un bilancio di previsione il 12 agosto quando è possibile farlo sino al 30 Settembre, lo si è fatto per scoraggiare la minoranza, per indurci a non intervenire. Non c’è mai stata chiarezza sui tempi e i modi di discussione del bilancio, allo stesso modo è stata organizzata un’assemblea pubblica il giorno prima della presentazione del bilancio in Consiglio comunale, quando ormai non era più possibile raccogliere le istanze dei cittadini che comunque hanno capito e non hanno partecipato. Manca la partecipazione e la condivisione».
Secondo Mauro Solinas (Fortza Paris) «La Giunta ha scritto un bilancio in solitudine, senza il Consiglio comunale, ed è il peggior modo di agire oggi. Su ogni cosa state agendo senza la condivisione: circonvallazione, strade di campagna sono solo due esempi, ma la cosa peggiore è la tassazione che con questa amministrazione è aumentata con la scusa di dover salvare i servizi. State amministrando contro gli oristanesi». Da Giuseppe Obinu (Pd) l’invito a fare di più sul personale, sull’urbanistica, sul turismo e una riflessione «Dopo due anni di amministrazione si può dire che questa maggioranza è ormai matura. Nessuno può accampare scuse il rodaggio è finito. L’Assessore chiude anche quest’anno il bilancio mettendo in sicurezza l’ente. Non è una cosa scontata. In Italia sono 500 le città a rischio di dissesto finanziario. Nonostante l’impegno profuso nella quadratura dei conti, che resta il merito maggiore di questo bilancio, ce n’è un altro che non è da meno: mantenere invariati i servizi e gli investimenti. Riuscire a mantenere in piedi i servizi, nati in tempi di vacche grasse, significa tanto per un Comune, significa fare scelte di sinistra, scelte orientate alla popolazione».
Nella replica il sindaco Guido Tendas ha respinto le critiche di chi accusa l’Amministrazione di non cercare il confronto con la città «non si può accusare questa amministrazione di non cercare il confronto con i cittadini. Non abbiamo fatto le assemblee il primo venerdì del mese come avevamo detto in campagna elettorale, ma ne abbiamo fatto molte altre, ben più di una al mese, sui temi più vari cercando il dialogo con la città». «Siamo attenti alle difficoltà delle famiglie oristanesi – ha aggiunto -. E l’attenzione l’abbiamo dimostrata con i 400 mila Euro che l’anno scorso abbiamo destinato a combattere le povertà e con i 250 mila Euro che con questo bilancio destiniamo allo stesso scopo». «Su Abbanoa – ha precisato - voglio essere molto chiaro. Non meno di 20 giorni fa ho avuto un incontro con l’Assessore Maninchedda che ci proponeva un accordo con Abbanoa. L’ho rifiutato perchè l’amministrazione di Oristano vuole l’acqua a un prezzo diverso perché Oristano ha meriti specifici nell’aver gestito correttamente la risorsa idrica».
L’assessore al Bilancio Giuseppina Uda «abbiamo avuto tempi lunghi di formazione del bilancio. Lo discutiamo oggi perché lo schema era pronto il 14 Luglio e questo mese serviva per presentare emendamenti e dare contributi. Emendamenti che sono arrivati solo sui tributi, ma che sono stati giudicati tutti inaccoglibili e questo ha un significato preciso. Questo è un bilancio coraggioso, non nei numeri, ma nelle azioni che contiene». L’assessore Uda ha ripreso il tema della tassazione e fatto una precisazione su Abbanoa «la tassazione: non è possibile ridurla da questi livelli a meno che non cambi il quadro generale. Non confondiamo il gettito con le entrate. Il gettito è molto più elevato delle entrate. Su Abbanoa si sta creando un’emergenza sociale sulla quale il Comune deve vigilare e intervenire a tutela dei cittadini». Prima della votazione sul bilancio il Consiglio ha approvato l’emendamento del Sindaco Tendas sulla procedura per l’affidamento in concessione per 5 anni della gestione del Teatro Garau.
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