Monica Caggiari
28 febbraio 2006
Duemila firme: ambulanti in rivolta
I venditori ambulanti non demordono e continuano a chiedere di non essere trasferiti in Viale Europa, forti dell’appoggio di due migliaia di persone, 340 delle quali fanno capo ad esercizi commerciali della zona di Via De Gasperi

ALGHERO - Hanno già raccolto 2000 firme e contano di proseguire con la raccolta anche domani, primo marzo, nel Piazzale della Pace, dove per questa settimana potranno ancora allestire le loro bancarelle. I venditori ambulanti non demordono e continuano a chiedere di non essere trasferiti in Viale Europa, forti dell’appoggio di due migliaia di persone, 340 delle quali fanno capo ad esercizi commerciali della zona di Via De Gasperi. In tanti sarebbero, infatti, i commercianti della zona a sud di Alghero che caldeggiano il ritorno del mercatino infrasettimanale in quel sito. L’amministrazione comunale ha però posto il veto per i lavori in corso su quel tratto stradale. Per ora resta quindi l’impossibilità di reperire ubicazioni alternative al Viale della Pietraia, ma almeno per questo mercoledì il mercatino resta in zona porto, con 40 postazioni trasferite su strada, la conseguente chiusura di un tratto di Via Garibaldi e ancora disagi per i venditori e soprattutto per la cittadinanza. «Continueremo con la raccolta di firme» hanno confermato gli ambulanti, sottolineando di aver ricevuto l’appoggio di tantissimi abitanti e il sostegno delle associazioni di categoria, come Confcommercio, che nella persona di Massimo Cadeddu, presidente della sezione locale, ha sollecitato chiarimenti in merito ai lavori di Via De Gasperi, al fine di comprendere meglio le posizioni del comune, senza però perdere di vista le esigenze di un mercato cittadino che secondo il referente di Confcommercio non dovrebbe essere decentralizzato. Intanto per domani pomeriggio, primo marzo, è previsto un ulteriore incontro con alcuni rappresentanti dell’amministrazione, tra cui ancora l’assessore Picinelli, l’assessore Spano e l’ex assessore ai lavori pubblici Giancarlo Piras, per un colloquio con una rappresentanza di ambulanti e associazioni di categoria, che, in vista della prossima settimana, dovrà necessariamente essere risolutivo rispetto ad una situazione davvero problematica.
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