Il Club Rossoblu lancia una dura accusa contro la Giunta Pigliaru per il forte disinteresse nei confronti della società sportiva più rappresentativa della Sardegna
CAGLIARI – Dalla società rossublu arriva un pesante comunicato: dalla Regione non arriverà nessun contributo in relazione alle attività di promozione e valorizzazione dell’immagine della Sardegna effettuate durante la stagione sportiva 2013-2014. Una decisione che «si fonda su presupposti privi di qualunque fondatezza e riscontro e si confida verrà annullata dall’Autorità Giudiziaria, cui la Società Cagliari Calcio non esiterà a rivolgersi immediatamente». Anche perché «sconfessa impegni e rassicurazioni fornite a più riprese alla Società Cagliari Calcio dalla medesima Agenzia, che peraltro mai, sino ad ora, aveva mosso alcuna contestazione in merito al regolare adempimento della Convenzione».
Un brutto colpo insomma per la Società Cagliari Calcio che, non esiterà a rivolgersi all’Autorità Giudiziaria e che «cancella qualsiasi riconoscimento dell’attività svolta dalla Società Cagliari Calcio per la promozione del territorio e per la valorizzazione del brand Sardegna nel corso della stagione sportiva 2013-2014 e anche nel corso dell’attuale stagione sportiva fin dalla fase di ritiro precampionato di Sappada».
La società guidata dal presidente Tommaso Giuliani accusa la Regione di «un palese disinteresse nei confronti della società sportiva più rappresentativa della Sardegna che, in pochissimo tempo, ha ravvivato l’interesse di tifosi, sponsor, partner, operatori, media e soprattutto ha restituito lo stadio Sant’Elia alla città e alla Regione, facendo sì che in soli tre mesi dal cambio di proprietà, in anticipo rispetto ai tempi stimati e grazie anche a un dialogo corretto con le Istituzioni coinvolte, siano stati ultimati i lavori che, con costi sostenuti interamente dal Cagliari Calcio, hanno portato la capienza dello stadio a 16.000 posti».
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