Questa è una delle richieste dei Riformatori algheresi sul suolo pubblico, il cui regolamento approvato dalla giunta comunale passerà al vaglio del Consiglio il prossimo 29 e 30 dicembre
ALGHERO - Prudenza e concessioni quinquennali: queste le richieste dei Riformatori algheresi sul suolo pubblico, il cui regolamento approvato dalla giunta comunale passerà al vaglio del Consiglio il prossimo 29 e 30 dicembre. «Il settore dell’intrattenimento e della somministrazione negli ultimi anni sta soffrendo la crisi generalizzata, ed ulteriori vessazioni potrebbero far scomparire definitivamente diverse attività che sopravvivono a stento» dicono Nicola Salvio e compagni.
«Ciò nonostante riteniamo sia necessario intervenire e mettere fine al cosiddetto “far west” dei suoli pubblici perpetrato negli anni sino all’odierna insostenibile situazione di caos». «Se fosse possibile - proseguono - la nostra proposta sarebbe anzitutto quella di avvalersi di una consulenza qualificata che possa, sulla base della mappa presentata, salvaguardare tutte quelle attività in esercizio che già godono di spazio pubblico sul quale hanno basato investimenti e programmato il proprio lavoro».
E ancora: «riguardo la durata dell’autorizzazione, chiediamo all’amministrazione comunale di renderla quinquennale: questo consentirebbe all’imprenditore di stabilire un adeguato piano di ammortamento sull’acquisto degli arredi e la tranquillità di poter pianificare con certezza sul medio periodo». «Detto questo - concludono - crediamo che lavorando seriamente su politiche di programmazione e promozione turistica finalizzate ad attrarre flussi turistici nei periodi di spalla, l’eventuale riduzione di suolo pubblico non sarebbe più un problema».
Nella foto: i tavolini al porto, una delle parti più contese del suolo pubblico in città
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