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A.B.
7 agosto 2015
A Santu Lussurgiu Il fil´armonico del Teatro Tages
Domani, alle ore 20, il Parco della Biblioteca ospiterà l´inaugurazione della settima edizione del Festival percorsi Teatrali, organizzato dal Teatro del Segno, con il sostegno del Comune

SANTU LUSSURGIU - Incantevoli storie “appese a un filo” con “Il fil'armonico” del “Teatro Tages”, che domani, sabato 8 agosto, alle ore 20, nel Parco della Biblioteca di Santu Lussurgiu, inaugurerà la settima edizione del festival “Percorsi Teatrali”, organizzato dal “Teatro del Segno”, con il sostegno del Comune del Montiferru. La pièce originale (ideata, diretta ed animata da Agostino Cacciabue e Rita Xaxa) intreccia ricordi e momenti significativi dell'esistenza del marionettista con le vicende delle sue creature sospese tra vita e sogno (tra realtà e fantasia: il sogno di un clochard e il volo di un uccellino, la performance di un ballerino di tip tap e perfino un insolito burlesque compongono un avvincente racconto per quadri, pieno d'ironia e poesia).
Il fil'armonico descrive tra suoni e visioni (rigorosamente senza parole) un microcosmo di interpreti d'arte varia, tra aspirazioni di gioventù ed un pizzico di disincanto, ma con tutto il fascino ed il mistero che si cela dietro la “maschera” dell'artista; a tratti la magia dello spettacolo si interrompe per lasciar spazio ad un raffinato e divertente gioco metateatrale in cui il marionettista parla di se, del proprio vissuto, degli incontri importanti di una carriera dietro le quinte, per far “vivere” sulla scena le sue figure. Ciascuna “creatura” ha una storia, nasce da un'ispirazione, da uno studio sul movimento, da una tecnica particolare adattata di volta in volta per rendere con perfezione stupefacente un battito d'ali o di ciglia, un gesto della mano, l'ondeggiare dei fianchi, il ritmo dei piedi, lo scodinzolio di un cane o l'incedere seducente di una diva.
Il Teatro Tages punta sulla meraviglia e sulle emozioni: il fine dello spettacolo è suscitare stupore, coinvolgere e divertire il pubblico, per indurlo a riflettere sul senso stesso della vita, sul valore, le cause e gli effetti di ciascuna azione, ma anche condurlo per mano tra i segreti del teatro di figura. Il popolare ed il sublime, l'universale ed il particolare s'incontrano in una performance pensata per grandi e piccini, con una sottile vena malinconica come un blues che affiora a volte e fa vibrare le corde più intime degli adulti con esperienza del mondo, ma capace altresì di suscitare la curiosità e far ridere e sorridere chi è o si sente ancora bambino (nella mente e nel cuore). Sulla scena tutto può accadere (ed il gusto della sorpresa si unisce al piacere della scoperta in quest'avventuroso viaggio nell'universo delle marionette, ognuna con la sua personalità, il suo carattere, il suo stile e con le mille e più storie che ciascuna di esse può interpretare, dal rito semplice di una danza al ciclico mutare delle stagioni che trasforma il tepore della primavera all'arsura dell'estate poi nel gelo dell'inverno). La “semplicità” e l'immediatezza di una narrazione per immagini sottendono a una riflessione più sottile sul significato dello scorrere dei giorni, su ciò che s'impara, o si perde nei labirinti della memoria, su ciò che siamo o vorremmo essere, sui meccanismi della finzione e il potere dell'arte che plasma una realtà più vera del vero. Il fil'armonico del Teatro Tages, presentato (e premiato) in varie regioni del pianeta, riesce ad incantare spettatori di ogni latitudine e di ogni età: un pezzetto di stoffa che improvvisamente si anima ed inizia a muoversi, un passerotto che spicca il volo, un cucciolo trasformista conquistano piccoli e grandi, senza necessità di spiegazioni non meno che il rito del risveglio di una figura immobile e addormentata o il ritmo inconfondibile di un tip tap.
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