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S.A.
11 agosto 2015
Bando per un congresso a Oristano La polemica: «è discriminatorio»
Un bando di gara destinato agli alberghi per ospitare un convegno sul benessere animale: «scelta inopportuna e immotivata che penalizza e discrimina in modo particolare le imprese alberghiere del Capoluogo» denuncia Federalberghi

ORISTANO - Un bando di gara destinato agli alberghi per ospitare un convegno sul benessere animale ha scatenato una polemica tra gli albergatori oristanesi. L'avviso è stato pubblicato da Laore Sardegna «con la priorità che la struttura si debba trovare entro la distanza di 3 chilometri dalla 131. Una scelta inopportuna e immotivata che penalizza e discrimina in modo particolare le imprese alberghiere del Capoluogo» denuncia Federalberghi.
«Una discriminazione bella e buona da ritenere inaccettabile e che penalizza in modo decisamente pesante le strutture ricettive e organizzate del Capoluogo, a vantaggio in questo caso di pochissime se non di una sola impresa – hanno tuonatoil presidente e il vice presidente di Federalberghi di Oristano, Pino Porcedda e Massimo Nioi – abbiamo infatti appreso del recente bando promosso da Laore Sardegna, finalizzato ad ospitare un convegno sul benessere animale che si svolgerà in provincia di Oristano i prossimi 24 e 25 settembre». E contestano i contenuti dell'avviso: «fermo restando i requisiti primari di cui la struttura dovrebbe disporre, in questo caso l'offerta di una sala attrezzata da 250 posti e con adeguati servizi, contestiamo la decisione della direzione di Laore Sardegna di escludere la partecipazione degli alberghi ubicati ad oltre 3 chilometri dalla Statale 131. Questo è un modo scorretto di limitare la partecipazione a strutture ricettive che dispongono da anni di importanti servizi».
«È del tutto evidente che in questa occasione la scorrettezza – hanno aggiunto Pino Porcedda e Massimo Nioi - venga messa in atto da un Ente di diretta emanazione della Regione, forse con il solo obiettivo di limitare la partecipazione alla gran parte degli alberghi della provincia di Oristano. Per evitare ogni allusione, precisiamo che le nostre strutture private, non possono ospitare un numero così altro di ospiti per questo genere di servizi – hanno concluso i vertici di Federalberghi – e che abbiamo mosso la contestazione per tutelare tutti i nostri associati».
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