Presentata nella sala rossa di Via Columbano l´Alleanza dei Moderati Autonomisti algheresi. All´appello mancano Udc, Psd´Az, Riformatori e Api, in procinto di dare il via alla nascita di un terzo polo che può scompigliare le dinamiche interne alle coalizioni. Le immagini di Alguer.tv
ALGHERO - Lista Tedde, Pdl, Futuro e Libertà, Mpa, Democrazia Cristiana, Sardistas e Udeur: questa la composizione del nuovo soggetto politico che prende di fatto il posto della coalizione di centro-destra, quella che nelle ultime due legislature ha amministrato la città di Alghero. "Nuovo" nemmeno tanto, visto che gli esponenti politici, presenti durante la conferenza stampa di presentazione in Municipio, hanno i volti di personaggi noti e da tempo militanti a vario titolo sulla scena politica algherese. Mancano l'Udc e i Riformatori. E' vero, ma continua ad aleggiare su tutto la figura di Marco Tedde, con la sua lista civica che fungerà da traino agli altri partiti nella prossima tornata elettorale.
Che l'attuale sindaco, dopo ben dieci anni di governo, non sia deciso a mollare lo si evince dalla gestione dell'evento politico di oggi. Tedde è al centro di tutta l'operazione mediatica, espone e presenta il puzzle che si accinge a "scontrarsi" con l'altra coalizione, quella di centro sinistra, (di cui non sono ancora pervenuti segnali di vita). Al suo fianco il ritorno (ebbene si, a volte ritornano) di Marco Di Gangi che dallo Sdi, attraverso il Psd'Az salta nei Sardistas di Antonio Costantino, altro "dinosauro" di cui si erano perse le tracce. Presente Ninni Picinelli, in qualità di "fossile" della Democrazia Cristiana e il "fedele" Antonello Muroni che, con il suo Mpa, cerca il tris in via Columbano.
Tutto perfetto e ben organizzato, tranne che per la presenza dei due esponenti di Fli, Ennio Ballarini e Adriano Grossi (rigorosamente in ordine alfabetico), che si stringono intorno al nuovo progetto nonostante, in serata, giunga da Cagliari la conferma del vero coordinatore del partito, individuato nella persona di
Corrado Sanna. Una mossa a sorpresa che sottolinea la vera natura del partito di Fini, ormai indirizzato verso la nascita anche ad Alghero di un terzo polo in grado di raccogliere un vasto numero di consensi. Questo contrattempo politico potrebbe anche essere la prima crepa nella macchina da guerra messa in campo da Tedde. Non resta che attendere l'evoluzione degli eventi, capire quale sia il reale peso del "nuovo" centro-destra e l'imminente contromossa degli sfidanti. |
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