Si è riunita oggi a Villa Devoto la giunta regionale presieduta da Alessandra Todde. Ecco le decisioni assunte e deliberate in materia di Sanità, proposte dell’assessore Armando Bartolazzi
CAGLIARI - Su proposta dell’assessore dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale Armando Bartolazzi, la Giunta ha deliberato, l’adeguamento del sistema tariffario per le prestazioni assistenziali erogate dalle Residenze sanitarie assistenziali (RSA). Sempre su proposta dell’assessore Bartolazzi sono stati approvati il “Percorso diagnostico terapeutico assistenziale (PDTA) per l’epilessia e lo stato epilettico in età evolutiva e adulta della Regione Sardegna” e il PDTA per la sclerosi multipla. Per entrambi, è stato dato mandato alla Direzione generale della Sanità, con il supporto degli appositi Gruppo di lavoro, di garantire l’applicazione nelle Aziende sanitarie e condurre gli interventi di monitoraggio in grado di valutare l'adozione omogenea in tutto il territorio regionale.
L’Esecutivo ha quindi deliberato di rinnovare, per sei mesi, la gestione commissariale dell'Azienda pubblica di servizi alla persona “Istituto dei ciechi della Sardegna Maurizio Falqui” e di nominare, quale Commissario straordinario la dott.ssa Caterina Nieddu, della Direzione generale delle Politiche Sociali. Via libera anche alla rimodulazione di alcuni interventi già programmati volti all’adeguamento e potenziamento dei servizi di Pronto soccorso degli ospedali di Olbia, Ozieri, La Maddalena, Alghero e Lanusei.
Approvata anche alla proposta di ripartizione del Fondo regionale per il sistema integrato dei servizi alla persona per il triennio 2024, 2025 e 2026 a favore dei 26 Ambiti PLUS secondo i criteri di ripartizione stabiliti della Giunta regionale con una delibera del 2011. Nelle more dell’approvazione delle nuove linee guida, la Giunta ha stabilito di ripartire i fondi (21.535.000 euro annui) assegnando il 40% del totale delle risorse disponibili in parti uguali e il 60% in base alla popolazione dell’ambito PLUS. La Giunta ha inoltre deciso di modificare parzialmente la deliberazione riguardante il Piano regionale integrato di interventi contro la violenza di genere, riducendo la programmazione della spesa da triennale a biennale e aumentando gli stanziamenti rispettivamente del 20%, se gli enti gestori sono titolari di una o due sedi operative, del 30% se invece titolari di più di due sedi operative. Il 10% dei contributi erogati alle Case di accoglienza è destinato alla copertura delle spese necessarie per il servizio di accoglienza in emergenza.
Commenti