Marcello Moccia
3 giugno 2004
Maria Aurora Salvagno vince a Bressanone
L’erede di Rita Angotzi continua la sua crescita, iniziata alcune stagioni fa e culminata l’anno scorso con il titolo italiano nei 200 allieve e quello giovanile nei 60 indoor

Maria Aurora Salvagno vince a Bressanone e si avvicina a scendere sotto i 12” nei 100. Una conferma per l’atleta del Cus Sassari, che al Meeting Brixia ha conquistato la finale con un ottimo 12’’02 in batteria, per poi vincere con 12’’06 (con un vento contrario di 1.3), davanti a Chiara Gervasi della Dielleffe (12’’17) e Claudia Pacini (12’’18). Insomma il suo personale nei 100, ottenuto l’anno scorso ai mondiali giovanili in Canada (11’’98) con la maglia azzurra, è sempre più a portata di mano. L’algherese ha poi fatto vedere le sue doti anche nei 200, dove si è dovuta arrendere a Simona Ciglia della Dielleffe (24’’51) e ad Andrea Cordella del Bayer Junior (24’’55), chiudendo al terzo posto con 24’’60, suo nuovo personale: l’anno scorso si era fermata a 24’’70 a Sassari. L’erede di Rita Angotzi continua la sua crescita, iniziata alcune stagioni fa e culminata l’anno scorso con il titolo italiano nei 200 allieve e quello giovanile nei 60 indoor. Il bis quest’anno al chiuso ad Ancona (un 7’’55 che ha fatto vacillare il record sardo di Angotzi) e l’ottimo sesto posto agli assoluti indoor, in una finale dei 60 con Manuela Lavorato e lei unica junior in gara. A Bressanone anche Marco Apostoli, sempre del Cus Sassari, è andato bene nell’alto: un quarto posto con due metri, dietro a Bedin (2.09), Galizio (2.06) e a pari merito, ma con una peggior serie di salti, con Tenedini. L’anno scorso, a Rieti, era volato a 2.04. Le premesse per ben figurare anche in questa stagione ci sono tutte.
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