«Poteva essere una finanziaria maggiormente orientata al futuro», ha precisato l´onorevole algherese durante l´intervento in aula a Cagliari
CAGLIARI - Prosegue a Cagliari il dibattito sulla Legge Finanziaria. Carlo Sechi non ha nascosto che questa finanziaria è «necessariamente rapida e snella per evitare il protrarsi dell’esercizio provvisorio», tuttavia poteva essere una finanziaria maggiormente orientata al futuro, ha precisato. «Se essa nasce dall’emergenza tuttavia occorre cominciare da subito a muoversi nell’ottica di un progetto futuro più ampio».
Sechi ha approfondito vari aspetti della crisi in atto, richiamando la questione energetica (“il metanodotto vedrà la luce fra anni, necessari interventi immediati come la riduzione delle accise”), e la situazione sociale gravemente indebolita anche per la mancanza di servizi adeguati alle persone ed alle famiglie, a cominciare dalla casa. Un richiamo poi alla tassa sul lusso, segnalando la reazione timorosa dei sardi al riguardo.
Ma particolare attenzione Sechi ha posto sulla questione della formazione professionale: «C’è una eccessiva attenzione verso di essa e poca attenzione verso la scuola e la diffusione della cultura». Infine il G8, verso il quale la propria parte politica non ha mai guardato con molta simpatia, ma che essendo stato ormai annunciato la dercisione aveva ormai sollevato speranze ed aspettative.
Nella foto Carlo Sechi
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