Conferenza stampa del movimento politico di Carlo Sechi. Lavoratori ed imprenditori le categorie da tutelare
CAGLIARI - Luciano Uras, Massimo Zedda e l’algherese Carlo Sechi di Sinistra e Libertà svolgeranno nella giornata di oggi una conferenza stampa sul tema lavoro. In particolare vorrebbero sensibilizzare il Consiglio regionale su “ Iniziative politiche - istituzionali per l’attuazione delle norme regionali in materia di sicurezza sul lavoro, Piano di formazione addetti alla sicurezza, Lavoratori e imprenditori, Piano di sensibilizzazione e informazione ”.
«In Sardegna da aprile 2008 ad oggi, affermano i consiglieri, si registrano 15 casi di incidenti mortali sul lavoro, nel 2007 erano 37. Dall’ultimo rapporto INAIL (anno 2007) gli infortuni denunciati risultano 4.105 nell’industria, 3017 nell’artigianato, 4124 nel terziario,nell’agricoltura 2566.»
«Complessivamente, prosegue Sinistra e Libertà, considerando impiego pubblico e altre attività nel corso del 2007 gli infortuni denunciati sono 18.362. La popolazione di un grande comune. In meno di dieci anni sono denunciati in Sardegna un numero di infortuni sul lavoro pari al numero degli abitanti di una intera provincia come Carbonia - Iglesias. Questo può dare la dimensione del prezzo umano, sociale, economico che deve sopportare una intera comunità . Una tragedia insostenibile.»
«Se si pensa che i costi connessi – calcolati per difetto – agli infortuni sul lavoro e malattie professionali raggiunge la cifra record circa 70 miliardi di euro – anno(140 mila miliardi di vecchie lire – molto più di una intera finanziaria dello stato- 7 leggi finanziarie regionali sarde) alla tragedia umana e sociale si aggiunge un insostenibile prezzo economico», precisano i consiglieri.
Sinistra e Libertà chiede alla Giunta Regionale il valore della risoluzione delle commissioni congiunte del Consiglio regionale Sanità e Lavoro del 2008 e di avviare subito la definizione del piano stralcio sulla formazione entro il termine dei 60 giorni stabiliti dalla attuale legge regionale finanziaria 2009. «Inoltre, proseguono, bisogna attivare subito il tavolo di coordinamento e il piano di comunicazione, informazione e sensibilizzazione sulla sicurezza approvato nella finanziaria 2008. »
«La nostra proposta, conclude Sechi e compagni, vuole agire nella duplice direzione del: potenziamento delle attività di coordinamento tra i poteri pubblici a diverso titolo coinvolti nella prevenzione, in essa comprendendo anche le necessarie funzioni di controllo e ispettive, articolate nell’ambito delle competenze dello Stato (Ispettorato regionale del Lavoro) e della Regione (Assessorato dell’Igiene e Sanità - ASL );
e contemporaneamente, della promozione della conoscenza tecnica e della buona cultura del lavoro per migliorare le competenze degli operatori pubblici e privati addetti alla sicurezza nei luoghi di lavoro, e quelle più generali dei lavoratori e degli imprenditori, attraverso un programma specifico di formazione da definirsi nell’ambito del “piano regionale dei servizi e delle politiche del lavoro e per l’occupazione” previsto dalla legge regionale n. 20/2005 e ribadito dall’articolo 6 della legge finanziaria regionale 2008, e dall’articolo 2 dell’ultima finanziaria».
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