Lo dichiarano i consiglieri regionali Luigi Lotto, Pietro Cocco e Antonio Solinas della commissione agricoltura della regione Sardegna che sottolineano come la situazione sia ormai insostenibile
SASSARI - «La situazione del comparto ovi-caprino della Sardegna continua a precipitare in una crisi sempre più evidente e senza apparenti vie di uscita. Le diverse proposte in merito avanzate dall’assessore Andrea Prato non sono ancora approdate a nulla di concreto e la stagione produttiva ha già segnato il giro di boa senza che i pastori abbiano idea di quale sarà il prezzo del latte».
Lo dichiarano i consiglieri regionali Luigi Lotto, Pietro Cocco e Antonio Solinas della commissione agricoltura della regione Sardegna che sottolineano come la situazione sia ormai insostenibile: «l’assessore non può attendere oltre nella convocazione di tutte parti interessate per dirimere una controversia che lascia tantissime imprese agropastorali in uno stato di incertezza non più sopportabile».
La stessa “stanza di compensazione” non avrà alcun ruolo positivo senza un reale coinvolgimento delle Organizzazioni rappresentative del settore, sottolineano i consiglieri, che precisano come i risultati degli ultimi studi effettuati presso la Facoltà di Agraria dell’università di Sassari evidenziano quello che gli operatori del settore vanno dicendo da anni: il prezzo del latte già a 80 centesimi non è remunerativo dei reali costi di produzione.
«Se questo è vero serve che i protagonisti della filiera del latte ovino si facciano carico di individuare percorsi produttivi e commerciali che creino le condizioni per il rilancio del settore. Si dovrà partire, però, dall’assunto principale che affinché l’intero comparto sopravviva, le imprese agropastorali non possono lavorare per ulteriori anni in perdita, non solo dichiarata ma accertata e certificata».
«I bilanci aziendali dell’intero comparto evidenziano, inoltre, un grave grado di indebitamento delle imprese ed una crescita esponenziale delle insolvenze, cui fa riscontro, peraltro, un costante irrigidimento delle aziende di credito con un tendenziale e costante aggravamento della situazione». «La Giunta Regionale - concludono Luigi Lotto, Pietro Cocco e Antonio Solinas - non può assistere impotente di fronte a tale situazione, serve una forte iniziativa politica che richiami ciascuno alle proprie responsabilità di fronte alla esigenza generale della Sardegna di salvare il principale comparto del settore primario».
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