Interpellanza dell’Italia dei Valori su organizzazione della Regione Sardegna al Vinitaly. Gli espositori sardi lamentano la carenza e l’inadeguatezza della struttura espositiva.
CAGLIARI - Il Capo Gruppo in Consiglio Regionale dell’Italia dei Valori Adriano Salis presenta un’interpellanza e fa suo il lamento degli espositori sardi al Vinitaly. Il Consigliere Regionale si è fatto portavoce di un malcontento generale tra le aziende che hanno partecipato alla manifestazione veronese, la più grande vetrina italiana del settore vitivinicolo.
«Le cantine sarde proprio in quella sede - dice Salis - hanno sempre avuto riconoscimenti prestigiosi per la qualità delle uve e le tecniche enologiche, vincendo numerosi premi. Quest’anno, invece, per la distrazione di alcuni funzionari dell’assessorato all’agricoltura e dello stesso Prato, i nostri espositori sono stati relegati in spazi non idonei e non hanno potuto mostrare adeguatamente le loro produzioni alle migliaia di visitatori che ogni anno visitano l’importante esposizione veronese».
«Chiederò all’assessore Prato - conclude Salis - mediante un’interpellanza in Consiglio, di sapere: chi è la ditta assegnataria della fornitura degli allestimenti standistici; con quali modalità sia stata scelta; quanto è costato alla regione questo “disservizio”, che ha causato le giuste ire dei nostri viticoltori sardi». Nessun disservizo avrebbe già risposto l'esponente della Giunta Cappellacci che ha chiarito «che gli spazi minori sono stati dovuti al'esigenza di non lasciare a casa nessuno». La parola ora al Consiglio Regionale.
Nella foto: L'assessore regionale all'Agricoltura Andrea Prato
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