ncreti e prevedere nei bandi per la ristorazione pubblica il pecorino». Lo dichiara l’assessore regionale dell’Agricoltura Andrea Prato in riferimento all’appalto per la mensa scolastica stilato dal Comune di Ittiri
CAGLIARI - «Tonino c’è, il pecorino no. Chi è sempre in prima fila a manifestare per la crisi della pastorizia, come il sindaco di Ittiri Tonino Orani, dovrebbe sostenere il mondo agricolo del suo territorio con atti concreti e prevedere nei bandi per la ristorazione pubblica il pecorino». Lo dichiara l’assessore regionale dell’Agricoltura Andrea Prato in riferimento all’appalto per la mensa scolastica stilato dal Comune di Ittiri.
«Nel capitolato, il pecorino non è mai citato e tra i formaggi non c’è mai un esplicito riferimento a prodotti del caseificio locale, ad esempio il Dolce Paulis. Inoltre, tra quelli da condimento, si prevede l’utilizzo di fantomatici “formaggi vaccini stagionati (minimo 1 anno) prodotti da aziende regionali”: a quanto mi risulta, nessuna impresa sarda ha questo genere di produzione. Mi chiedo invece come mai il pecorino non esista. Eppure, sempre il caseificio del Comune di Ittiri ne produce di ottimo. Suggerisco dunque al sindaco di tutelare meglio i prodotti caseari della sua zona prima di sfoggiare la fascia tricolore davanti alle telecamere».
Nella foto: Andrea Prato
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