Silvestro Ladu: «Ciò che è successo a Civitavecchia, nei confronti dei pastori che erano diretti a Roma per manifestare il loro malcontento a causa della grave crisi che attanaglia gli operatori delle campagne, è una brutta pagina della storia autonomistica della Sardegna»
CAGLIARI - «Ciò che è successo a
Civitavecchia, nei confronti dei pastori che erano diretti a Roma per manifestare il loro malcontento a causa della grave crisi che attanaglia gli operatori delle campagne, è una brutta pagina della storia autonomistica della Sardegna». Lo sottolinea Silvestro Ladu, Presidente della II Commissione regionale Diritti civili e Politiche comunitarie, consigliere regionale del Pdl.
«Manifestare e dissentire è un diritto sancito dalla Costituzione che deve essere garantito a tutti senza distinzione alcuna». Il Governo nazionale, ed il ministro dell’Agricoltura Galan in particolare - attacca Ladu - devono attivarsi immediatamente per spegnere sul nascere una polemica dannosa che non fa onore alle istituzioni interessate.
«Promuovano un incontro con i rappresentanti del mondo agricolo sardo per approfondire le cause del malessere ed individuare soluzioni concrete in grado si superare questa fase di emergenza e soprattutto di rilanciare l’intero comparto», conclude.
Foto d'archivio
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