Il taglio di circa 60 milioni di euro per l’Assessorato all’Agricoltura azzera le risorse per il settore: la denuncia di Coldiretti
CAGLIARI - «Il taglio di circa 60 milioni di euro per l’Assessorato all’Agricoltura di fatto azzera le risorse per il settore. Rimangono in piedi solo i costi fissi rappresentati dalle spese di funzionamento delle agenzie regionali». La denuncia arriva da Coldiretti Sardegna che commenta duramente i tagli ai budget degli Assessorati prospettati dalla Regione.
«Un taglio indiscriminato delle risorse finanziarie, tra cui quelle della legge 15/2010, rischia di dare il colpo di grazia alla nostra Agricoltura - dichiarano Marco Scalas e Luca Saba, Presidente e Direttore di Coldiretti Sardegna - in un momento così difficile chiediamo al Presidente Cappellacci e all’Assessore all’Agricoltura Oscar Cherchi di difendere le risorse per il settore agricolo, evidenziando comunque la necessità che la spesa sia qualificata e risponda agli obiettivi strategici per il settore».
Dei 220 milioni di euro complessivi di competenza dell’Assessorato all’Agricoltura per il 2011 oltre il 60% è rappresentato dai costi fissi legati al funzionamento delle agenzie regionali (circa 140 milioni di Euro). «Che fine faranno le risorse della Legge 15/2010 che avrebbe dovuto stanziare circa 50 milioni di euro annui? – chiede Marco Scalas -. In un periodo di austerità è giusto fare sacrifici ma il settore agricolo, già in forte difficoltà, non è in grado di sopportare tagli in maniera indiscriminata». «Chiediamo che i costi fissi, rappresentati dalle spese di funzionamento delle Agenzie Regionali, siano trasferite per competenza all’Assessorato al Personale – conclude Luca Saba - cosi da rendere ancora più evidente la già attuale esiguità di risorse regionale destinate al comparto agricolo».
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