Il Comitato Identità e Futuro e Coldiretti Sardegna insieme ad altre associazioni hanno promosso e sostenuto la proposta di legge di iniziativa popolare proprio per tutelare i territori, difendere l’economia, i posti di lavoro e la coesione sociale
ALGHERO - Sarà consegnata giovedì mattina alla Presidenza del Consiglio Regionale la proposta di legge di iniziativa popolare “Legge Regionale per la Conservazione e valorizzazione dei prodotti Sardi Compra Sardo”. «Dopo un anno di lavoro ed aver raccolto oltre 20mila firme – evidenzia Modesto Fenu del Comitato Identità e Futuro. «La tutela dei prodotti tradizionali e l’indicazione dell’origine delle materie prime in etichetta – sottolinea Marco Scalas Presidente di Coldiretti Sardegna – è il presupposto per difendere l’agricoltura e le economie locali».
«Se per le prossime festività natalizie – è l’appello lanciato dal Presidente Scalas e da Modesto Fenu - ogni famiglia sarda acquistasse almeno due bottiglie di vino, una bottiglia d’olio extravergine di oliva ed un chilogrammo di formaggi prodotti in Sardegna con materie prime realmente sarde contribuirebbe a sostenere l’agricoltura e la pastorizia dei nostri territori con oltre dieci milioni di euro di risorse che rimarrebbero in Sardegna».
Il Comitato Identità e Futuro e Coldiretti Sardegna insieme ad altre associazioni hanno promosso e sostenuto la proposta di legge di iniziativa popolare proprio per tutelare i territori, difendere l’economia, i posti di lavoro e la coesione sociale. «La necessità è oggi quella di ripartire dai territori, dall’agricoltura e dall’economia locale – concludono Scalas e Fenu - facendo perno su quelle che sono le
loro produzioni tradizionali che vanno valorizzate sul mercato rendendo evidenti le specifiche identità con l'etichettatura».
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