I giovani di Coldiretti esprimono forte preoccupazione sull’impatto che l’applicazione dell’Imu potrà avere sulle proprie aziende, in un momento di crisi strutturale e congiunturale che sta attraversando l’intero settore
SASSARI - I giovani di Coldiretti esprimono forte preoccupazione sull’impatto che l’applicazione dell’Imu potrà avere sulle proprie aziende, in un momento di crisi strutturale e congiunturale che sta attraversando l’intero settore. «L’agricoltura e la pastorizia sono le uniche attività produttive che stoicamente stanno nei territori, che non vengono delocalizzate, e che soprattutto nelle zone interne rappresentano la spina dorsale di intere comunità – evidenzia Mario Coni Delegato Regionale di Coldiretti Giovani Impresa - con l’introduzione dell’Imposta Municipale Unitaria il rischio è che le nostre aziende, con il ritardo di competitività che registrano, debbano chiudere».
La delegazione di giovani della Sardegna che parteciperà mercoledì 16 febbraio a Firenze all’assemblea di Coldiretti Giovani Impresa del Centro Italia, con i giovani agricoltori di Toscana, Marche, Emilia Romagna, Umbria, Lazio ed Abruzzo, porterà questa richiesta ai rappresentanti del Governo Nazionale e dell’Anci, facendo proprio l’appello che Coldiretti, Cia e Confagricoltura hanno fatto all’Anci e a tutti i Sindaci della Sardegna affinché si valuti il rischio che applicazione dell’Imu cosi come impostato ha sui territori rurali.
Commenti