Il deputato sardo Mauro Pili chiede la revoca della norma che riguarda anche le regioni a statuto speciale, tassa che va ad incidere in un settore fortemente in declino come l'agricoltura
CAGLIARI - «La nuova Imu sulle campagne, prevista dal decreto SalvaItalia, non solo non salva l'Italia ma di certo affonda l'agricoltura. Questa nuova tassa è incostituzionale per la Sardegna ed è letale per un settore già drammaticamente colpito dalla crisi economica». Lo dice l'onorevole del Pdl, Mauro Pili, in un’interrogazione parlamentare ai ministri dell’Agricoltura ed Economia.
Il deputato sardo chiede la revoca della norma che riguarda anche le Regioni a Statuto Speciale. «La decisione di applicare l'Imu alle zone agricole e ai fabbricati connessi all'attività produttiva è una condanna a morte per un settore fondamentale non solo per l'economia ma anche per la tutela ambientale» prosegue Pili che e aggiunge: «gli immobili agricoli assoggettati, come d’altra parte i terreni, all’Imu sono gli strumenti da lavoro dell’agricoltore e non possono, come tali, essere considerati alla stregua di pura e semplice ricchezza accumulata da tassare impunemente».
«Questa tassa – ha sottolineato Pili nell’interrogazione - va a colpire l’agricoltura in un suo punto debole, costituito dalla forte immobilizzazione di capitali a bassissima redditività». Settore, peraltro, che gode di uno statuto autonomo che all’ articolo 3 dispone la piena potestà legislativa alla regione in materia di agricoltura e foreste; piccole bonifiche e opere di miglioramento agrario e fondiario, «perciò l’applicazione della nuova patrimoniale agricola - conclude il parlamentare viola le peculiarità autonomistiche dello Statuto sardo e conseguentemente le prerogative costituzionali».
Nella foto: Mauro Pili
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