«Lunedì verrà depositata la richiesta che rafforza l´istanza dell´assessore regionale per l´Agricoltura per il commissariamento». Le parole di Tore Piana e Maria Grazia Salaris
ALGHERO - Un nutrito gruppo di agricoltori della Nurra algherese ha dato mandato ad Alleanza per l'Italia per procedere con la battaglia per il commissariamento del Consorzio di bonifica della Nurra. Un ente, a sentire Tore Piana, coordinatore provinciale del partito di Rutelli, che si è macchiato di gravi irregolarità nel rinnovo della cariche sociali. Inoltre è stato ritoccato al rialzo il tariffario delle quote fisse e Cagliari ha già bocciato il bilancio di previsione 2012.
«Lunedì verrà depositata la richiesta che rafforza l'istanza dell'assessore regionale per l'Agricoltura per il commissariamento», ha assicurato Piana al termine della riunione organizzata venerdì sera, nella borgata di Guardia Grande, alla presenza del candidato sindaco Maria Grazia Salaris, di alcuni candidati consigliere e tecnici.
Il direttivo di Api, insieme al Centro studi agricoli del partito, si farà portavoce presso l'Agenzia regionale Laore anche di un'altra esigenza. «In vista dell'imminente avvio della stagione irrigua l'ente tecnico per l'assistenza in agricoltura deve fornire la consulenza necessaria per l'utilizzo delle acque reflue provenienti dal depuratore di san Marco». Dal prossimo anno, con l'allaccio alle condotte del depuratore industriale di Porto Torres e quello della città di Sassari il problema interesserà l'intero territorio della Nurra.
«E' indispensabile che Laore intervenga con una campagna informativa per evitare danni alle colture». Si è parlato anche di Imu, che ad Alghero toccherà l'aliquota massima come disposto dal commissario straordinario. Gli imprenditori agricoli, in ginocchio per una crisi che non vede via d'uscita, temono che questo balzello, introdotto anche per quei fabbricati spesso vuoti e improduttivi quali stalle o capanni attrezzi, rappresenti il colpo di grazia per un settore che invece avrebbe bisogno di sostegno.
«A breve scadrà la prima rata, ma nessuno di noi può pagarla», hanno lamentato disperati. «Dobbiamo fare una battaglia comune per far sparire questa imposta per la prima casa - ha detto il candidato sindaco di Api e Diversamente Alghero Maria Grazia Salaris - e deve essere assolutamente rivista per quanto riguarda le attività produttive, con particolare attenzione verso il comparto agricolo. E' impensabile applicare questa tassa su beni primari che servono per sopravvivere».
La proposta condivisa dagli agricoltori è quella di sollecitare la Regione Sardegna affinché, non solo i comuni montani, ma l'intero territorio isolano, venga considerato area svantaggiata e come tale esentato dal pagamento del nuovo balzello. Infine Salaris ha illustrato ai cittadini di Guardia Grande l'idea di valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico presente in borgata attraverso un'intesa che veda coinvolti gli enti pubblici, a cominciare da Laore che detiene la proprietà di strade e fabbricati, e i privati, anche riuniti sotto forma di associazioni o cooperative.
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