Il blitz, per denunciare lo stato di degrado dell´agricoltura e dell´allevamento in Sardegna, riguarda il trasporto di bestiame da e per la Sardegna
OLBIA - Riprende la lotta. Porto di Olbia bloccato, questa mattina (venerdì) dalla protesta dei pastori con centinaia di camion fermi all'uscita delle navi. Il blitz, per denunciare lo stato di degrado dell'agricoltura e dell'allevamento in Sardegna, riguarda il trasporto di bestiame da e per la Sardegna.
In prima linea il Movimento Pastori Sardi (Mps), che chiede controlli e eventuali periodi di quarantena per i capi non isolani. «Le regole siano uguali per tutti - ha spiegato il leader dell'Mps, Felice Floris all'Ansa - abbiamo il diritto di competere ad armi pari».
L’ordine è chiaro: stop ai Tir, via libera ai turisti o ai residenti che arrivano da Genova e Civitavecchia. La protesta, con qualche centinaio di pastori è scattata all’alba, intorno alle 5.30, ma molti pastori e allevatori continuano ad arrivare al porto di Olbia, dove si registra qualche malumore ma la situazione rimane sotto controllo.
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