L’incontro, aperto ad esperti ed operatori, vuole analizzare le politiche che attualmente a livello comunitario, nazionale e regionale interessano il settore
OLIENA - Il prossimo 17 novembre a Oliena si svolgerà un convegno sull’Olivicoltura nelle politiche europee. L’incontro, aperto ad esperti ed operatori, vuole analizzare le politiche che attualmente a livello comunitario, nazionale e regionale interessano il settore. Molto spazio sarà dedicato alla nuova Politica Agricola Comunitaria che racchiude paure e speranza per un settore che in provincia di Nuoro conta 5650 ettari pari al 15% della superficie ad oliveto della Sardegna con una produzione di 93.500 quintali di olive. La probabile riduzione dei pagamenti diretti, le prime indiscrezioni sul greening – che parrebbero escludere gli oliveti – creano grande apprensione specie nelle zone più marginali dove la meccanizzazione è limitata e i costi di produzione non possono competere con altri territori. Con queste premesse nella nuova PAC si dovrà trovare il giusto equilibrio per evitare l’abbandono di territori come quelli ad oliveto ad alto valore sociale e paesaggistico.
Il convegno, che avrà inizio alla ore 10 presso la Biblioteca comunale di Oliena, dopo i saluti di Salvatore Serra e Valentino Carta, rispettivamente Sindaco ed Assessore all’Agricoltura del Comune di Oliena, e di Simone Cualbu, Presidente della Coldiretti Nuoro Ogliastra, vedrà alternarsi nella discussione Salvatore Loriga, Commissario Straordinario dell’Agenzia Laore che affronterà il tema della valorizzazione dell’olivicoltura sarda, Pietro Sandali, Capo Area Azione Economica della Coldiretti che tratterà l’olivicoltura nella nuova Pac, Sandro Dettori professore del Dipartimento di Scienze della Natura e del Territorio dell’Università di Sassari che affronterà il tema dell’Olivo e Aree ad Alto Valore Naturale nella nuova politica agricola comunitaria e Michele Caboni, Presidente dell’Associazione Produttori Olivicoli della Provincia di Nuoro che illustrerà il progetto di tracciabilità nell’olio extravergine di oliva. Coordinerà i lavori il giornalista eno-gastronomo Carlo Cambi.
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