Una delegazione della Coldiretti provinciale guidata da presidente e direttore sarà presente agli Stati Generali dell’organizzazione di categoria
CAGLIARI - «Le produzioni regionali, riconosciute in tutto il mondo per unicità e qualità, vivono nell’incertezza di un mercato per niente controllato ed orientato da politiche economiche che possano dare stabilità e un indirizzo di crescita alla nostra Agricoltura». La aveva già annunciato Battista Cualbu, presidente di Coldiretti Sardegna e Coldiretti Sassari, lo scorso febbraio durante un convegno sulle prospettive di riforma della Politica Agricola Comune che dovrà redistribuire i fondi europei fino al 2020. «La sfida Sarda – prosegue Cualbu - per i prossimi anni, passerà certamente per come sapremo guidare ed orientare la distribuzione dei Fondi Europei. È necessario che la nostra Amministrazione Regionale tracci, all’interno di un percorso politico, le linee guida per le imprese, creando un modello di sviluppo economico perseguibile e sostenibile per l’agricoltura sarda».
Con questo spirito anche Coldiretti Sassari prepara a partecipare agli Stati Generali della principale organizzazione di categoria in Italia che si terranno a Bruxelles i prossimi 23 e 30 maggio con il presidente Cualbu ed il direttore Pietro Greco alla guida della delegazione.
Le scelte dell’Unione Europea andranno ad impattare direttamente sul futuro delle imprese agricole dell’Isola, per cui «è necessaria - sottolinea il direttore provinciale Greco - la creazione di un tavolo di coordinamento regionale che metta assieme tutti gli attori: politica, Università, Comuni, Organizzazioni Professionali per tracciare una linea propositiva sarda che influenzi le decisioni sulla spendita dei Fondi comunitari agricoli dei prossimi sette anni». Nel frattempo – conclude il direttore di Coldiretti Sassari – occorre attenersi alle regole in vigore: ricordo a tal proposito che il 15 maggio rimane il termine ultimo per la presentazione delle domande di Premio Unico e delle principali misure di Psr attualmente attive. «In ogni caso, gli uffici del Caa Coldiretti su tutto il territorio provinciale sono a disposizione delle imprese agricole per chiarimenti e spiegazioni».
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