Il momento più importante è la degustazione di alcuni piatti a base di carciofo, in una cornice di attività collaterali di carattere culturale
SIAMAGGIORE - Dal 28 al 30 marzo 2014 a Siamaggiore c'è l'attesa Sagra del Carciofo, giunta alle ventiduesima edizione, con l'organizzazione dell'Amministrazione Comunale in collaborazione con la locale Associazione Turistica Pro Loco. L'obiettivo dell'evento ormai "storico" è sia la degustazione di alcuni piatti a base di carciofo sia la valorizzazione culturale, delle tradizioni e dell'economia legata a questo tipico ortaggio sardo. Non a caso il Carciofo spinoso sardo è tutelato da un apposito Consorzio.
Il momento più importante è la degustazione di alcuni piatti a base di carciofo, in una cornice di attività collaterali di carattere culturale, tradizionale e di intrattenimento. La Sagra del Carciofo, inserita nel panorama regionale delle manifestazioni per il mantenimento delle tradizioni, richiama ogni anno migliaia di persone con un tangibile crescendo di consensi.
Il lavoro svolto dall'Amministrazione Comunale e dalla Pro Loco nel promuovere la Sagra del Carciofo non è diretto soltanto alla realizzazione di un semplice momento gastronomico, ma rappresenta il punto di partenza per il rilancio della coltura del carciofo attraverso un prodotto competitivo e di qualità. Le ultime edizioni della Sagra del Carciofo hanno registrato un crescendo di consensi e le migliaia di persone che in queste occasioni si riversano festose per le vie di Siamaggiore rappresentano la giusta ricompensa per quanti con il proprio impegno hanno contribuito alla realizzazione della manifestazione.
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