Transennato anche l´accesso allo stabile nella scogliera del Lungomare Dante. Un simbolo del degrado degli immobili e spazi comunali. La denuncia del Wwf
ALGHERO - Il Wwf ha inviato nei giorni una nota al commissario straordinario di Alghero per denunciare lo stato di degrado e incuria del Cavall Marì, lo stabile che si trova sulla scogliera del Lungomare Dante e recentemente transennato, dopo la disgrazia avvenuta nei bastioni lo scorso venerdì. «Un divieto impone di non oltrepassare il limite imposto dalle transenne specificando che è di proprietà comunale. Una proprietà ora rivendicata ma che l’amministrazione pubblica ha lasciato da troppo tempo nel più completo abbandono» sottolineano dalla sezione algherese dell'associazione ambientalista.
Cumuli di rifiuti, un servo-scala ormai arrugginito e, probabilmente, inservibile; da un’altra parte calcinacci, crolli e grate arrugginite: è lo spettacolo indecoroso di una struttura unica per «il contesto paesaggistico tra i più belli all’interno della città con il promontorio di Capo Caccia che circoscrive la rada di Alghero». Si sono succeduti invano negli anni gli interventi in consiglio comunale, gli articoli nella stampa locale, le segnalazione dei cittadini e ora le denunce delle associazioni: uno dei gioielli del patrimonio comunale dimenticato da anni. Il resto del degrado è opera dei vandali che hanno vita facile ad violare e sporcare uno stabile lasciato alla mercè di tutti.
«In una città priva di spazi culturali e per l’aggregazione giovanile, è lo scandalo nello scandalo – commenta Carmelo Spada di Wwf - auspichiamo che lo stabile venga ristrutturato per essere riutilizzato per le attività culturali e per l’aggregazione dei cittadini, in particolare, delle nuove generazioni anche per combattere concretamente il disagio sociale. E’ giunta l’ora di promuovere con fatti concreti la qualità urbana e i processi di partecipazione attiva dei cittadini allo sviluppo sostenibile così come indicato nei principi dell’Agenda locale 21- ha concluso il rappresentate dell’associazione ambientalista».
Nella foto: rifiuti nella scalinata d'accesso allo stabile
Commenti