M. P.
6 aprile 2014
Nell’ultimo periodo la vita amministrativa del comune di Porto Torres, sta subendo degli scossoni importanti a causa dell’operato dell’opposizione consiliare, con le interrogazioni presentate in consiglio
PORTO TORRES - Nell’ultimo periodo la vita amministrativa del comune di Porto Torres, sta subendo degli scossoni importanti a causa dell’ operato dell’opposizione consiliare. Il consigliere Angelo Canu mantiene il primato presentando puntualmente interrogazioni dirette al sindaco Beniamino Scarpa e alla maggioranza consiliare su diverse tematiche. La prima interrogazione, che apre il consiglio comunale di mercoledì scorso, è proprio quella di Angelo Canu, sulla necessità, di molti cittadini, di rivolgersi ai servizi sociali. «Mentre la sua maggioranza, signor sindaco, discute come comporre nuovi assetti in Giunta per assalire l’ultima diligenza, aumentano le persone che si rivolgono ai servizi sociali per sopravvivere». Ma è sulla sicurezza che interviene il consigliere Canu «troppo spesso persone che sanno di essere tutelate, specializzate in richieste di contributi, si rendono protagoniste di atti intimidatori nei confronti dei dipendenti ».
Si rende necessario, in questi casi l’intervento di un servizio di vigilanza, secondo il consigliere del Centro democratico. Risponde l’Assessore Mauro Norcia che evidenzia un organico ridotto, una carenza di personale che impedisce un utilizzo permanente delle unità della Polizia locale presso i servizi sociali, ma garantisce che il comando dei vigili, assicura un servizio di pronto intervento in caso di episodi di intimidazione nei confronti degli operatori. Parzialmente soddisfatto il consigliere Canu. Franco Pistidda (Centro democratico) legge la seconda interrogazione, relativa al completamento della Via Monti che per anni ha creato e crea disagi agli abitanti della zona. Rientra nell’intervento della zona B3 finanziato dalla Regione (400mila euro)e confinanziato dal comune (100mila euro). La risposta del sindaco arriva attraverso la lettura della relazione del responsabile del procedimento Silvio Cambula in cui si evidenzia l’avvio della procedura per espletare il bando di gara e procedere alla conclusione dei lavori, riguardanti il quartiere della via Monti, che dovrebbero concludersi entro il giugno 2014. Secondo Pistidda troppo lunghi e incerti i tempi.
Ritardi insostenibili sugli interventi di bonifica nell’area di Minciaredda, denuncia Toni Chessa, nella sua interrogazione, un sito contaminato e fortemente compromesso dalle attività industriali e che deve essere restituito alla comunità. Manca un progetto di bonifiche che interessa l’area incriminata. Per gli altri siti evidenzia il consigliere di Sel «ogni tanto viene a trovarci Syndial per assicurarci che le bonifiche verranno effettuate con le migliori tecniche a disposizione, ma ancora niente di fatto. Per quanto riguarda Minciaredda – continua Chessa – manca una progettazione». Sul caso delle bonifiche, il sindaco annuncia l’incontro con Syndial il 16 aprile, giorno in cui l’azienda riferirà al consiglio comunale sullo stato di avanzamento dei progetti di bonifica e quindi anche le novità sul sito di Minciaredda. «Posso solo dire che l’iter amministrativo delle bonifiche è nelle mani del Ministero e che l’unica cosa certa e che verrà esclusa la tombatura dell’area da bonificare». Attualmente esiste un comitato Eni che ancora deve individuare quell’ azienda che appartiene ai grandi gruppi industriali, incaricata a presentare il progetto più adeguato per l’intervento di bonifica sulla “collina dei veleni”. Pare che ci sia ancora da aspettare, cosa certo non gradita dal consigliere Chessa che ribadisce l’urgenza dell’intervento per tutelare gli interessi della comunità.
(Nella foto: il consigliere Toni Chessa)
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