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Oristano NewsnotizieportotorresPoliticaAmministrazione › Consiglio pulp a Porto Torres. Congiattu si dimette da consigliere
G.A. 2 maggio 2014
Consiglio pulp a Porto Torres
Congiattu si dimette da consigliere
Dopo la tumultuosa sospensione, prosegue il dibattito politico in consiglio comunale. Il consigliere di opposizione si è dimesso a causa dell’incompatibilità col suo ruolo di direttore dell’ente parco Asinara


PORTO TORRES – Sono rimasti un po’ delusi i fans di Quentin Tarantino che hanno assistito al dibattito politico di mercoledì dall’ordine del giorno del consiglio comunale. In effetti dopo la precedente seduta “pulp” terminata con urla, minacce e quant altro, quella odierna a paragone è apparsa fin troppo tiepida. Il dibattito è ripreso dal consigliere Pistidda che ha voluto sottolineare il walzer di consiglieri ed assessori che si sono avvicendati per garantire la sopravvivenza del sindaco. Interessante anche l’intervento del consigliere Francesconi che fa notare come Porto Torres sia l’unica città governata da un uomo immagine dell’Eni, facendo riferimento alla gigantografia promozionale 2 metri per 3 di Matrica esposta alla fiera Ecomondo 2013 in cui è presente, non si sa bene a quale titolo, il nostro sindaco.

Inoltre, prosegue il cons. Francesconi, invita al sindaco a confrontarsi con i propri elettori dopo che in questi quattro anni non è stato rispettato un solo punto del programma della coalizione che ha vinto le elezioni, ricordando anche che dei famosi incontri semestrali coi cittadini ne sono stati fatti appena due proprio perché questa amministrazione ha ben poco da raccontare in termini di risultati. Interviene il presidente del consiglio Ivan Cermelli che brevemente spiega come, dal canto suo e anche in considerazione dello stato di crisi in cui versa la città, la scelta di entrare a far parte di questa maggioranza fu motivata dal perseguimento del bene cittadino e che in tutte le riunioni di maggioranza a cui ha partecipato, almeno fino a qualche mese fa, facendo evidente riferimento all’uscita di Partecipazione Popolare dalla maggioranza, si è discusso unicamente di spartizioni di posti, di equilibri, di enti, di società “in house”.

Interviene anche l’assessore Gaspa che subito giustifica i cambi di maggioranza sventolando lo spauracchio del commissario prefettizio come se fosse necessariamente un male e, non si capisce per quale motivo, tirando in ballo il fatto che Renzi è il terzo presidente del consiglio che non è stato eletto dal popolo, scusa per altro utilizzata successivamente anche dallo stesso sindaco Scarpa anche se, va ricordato, che nella storia italiana il popolo ha sempre e solo eletto il parlamento e mai il presidente del consiglio. L’assessore all’ambiente prosegue attaccando giornali, comitati e tutti coloro che sollevano questioni di tipo ambientale anche palesi, facendo chiaro riferimento al video pubblicato sulla pagina facebook del comitato Tueliamo il Golfo dell’Asinara sugli scarichi fognari che sversano nel nostro lungomare, suggerendo che non bisognerebbe evidenziare questi problemi perché questo non aiuterebbe nessuno.

Conclude il dibattito il sindaco Scarpa facendo anch’egli appello al senso di responsabilità, ricordando che le “chiavi della macchina” le ha il consiglio comunale e sinchè esistrà una maggioranza si andrà avanti indipendentemente da quella che sarà la composizione politica di quest’ultima. Concetto, va ricordato, che però è diametralmente opposto al tormentone della sua campagna elettorale quando dichiarava pubblicamente: “io credo che una degenerazione forte sia stata il ribaltone che ha fatto il sindaco quando ha mandato via quella che ha fatto il sindaco quando ha mandato via quelli che lo hanno sostenuto e si a preso i suoi avversari dentro la giunta” e messo nero su bianco al punto quattro del famoso codice etico che recitava: ”Non cambieremo la maggioranza. I consiglieri comunali svolgeranno il loro ruolo con il massimo impegno e garantiranno lealtà alla coalizione ed alle liste che li eleggeranno”.

A seguito dell’intervento del sindaco il presidente del Consiglio Ivan Cermelli ha chiuso il dibattito politico mandanto su tutte le furie il consigliere Mura che voleva controbattere alle dichiarazioni del Sindaco e che accusa di faziosità il presidente del consiglio che in questo modo, come spesso accade, ha di fatto garantito al sindaco la conclusione del dibattito e impedito ai consiglieri di ribattere alle dichiarazioni del primo cittadino. Il consiglio comunale è stato sospeso per poi proseguire con le interrogazioni all’ordine del giorno. Il consigliere di opposizione Pier Paolo Congiattu si è dimesso dal consiglio comunale a causa dell’incompatibilità col suo ruolo di direttore dell’ente parco dell’Asinara. Dovrebbe entrare al suo posto Maria Antonietta Zuncheddu in Peddio, ottava degli eletti nella lista di Città Democratica con 40 voti.
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