Nel piccolo centro in provincia di Oristano il primo cittadino e la sua giunta hanno deciso di sforare il patto dandone le relative direttive al responsabile finanziario tramite una apposita delibera
SANTA GIUSTA - L'insofferenza dei sindaci verso il Patto di Stabilità imposto dal Governo ha trovato a Santa Giusta il punto di non ritorno. Nel piccolo centro in provincia di Oristano, infatti, il primo cittadino e la sua giunta hanno deciso di sforare il patto dandone le relative direttive al responsabile finanziario tramite una apposita delibera. «Prima di capire il perché di questa decisione, bisogna ricordare che il Patto di Stabilità rappresenta un cappio mortale che continua a soffocare l'attività dei Comuni» spiega il sindaco Angelo Pinna facendo riferimento ai pericoli e disagi che i cittadini vivono a causa di questi vincoli contabili: «molti lavori che si dovrebbero fare urgentemente e che si potrebbero fare visto che i fondi sono regolarmente nelle casse comunali, rimangono bloccati a causa del Patto di Stabilità».
Il primo cittadino rivendica anche le «ricadute mortali» sull'occupazione e sul lavoro: «ditte che non possono più contare sugli appalti pubblici e quindi chiudono una dopo l'altra e persone che continuano a ritrovarsi senza lavoro». E aggiunge: «tra il rispetto di norme incomprensibili e l'esigenza di risolvere problemi urgentissimi, abbiamo scelto di affrontare i problemi urgentissimi. Tra rispettare il Patto di Stabilità e garantire servizi primari ai cittadini, abbiamo scelto di lavorare per i servizi primari ai cittadini».
Nello specifico, fa sapere di aver avviato con procedura d'urgenza due progetti: la sostituzione dell'impianto di sollevamento del sistema fognario della lottizzazione Is Melonis; il rifacimento dell'asfalto di alcuni tratti stradali dentro il centro abitato.
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