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A.B. 10 luglio 2014
Pd: le borgate, un volano per Alghero
Presentata ieri mattina una mozione firmata dai consiglieri comunali Mimmo Pirisi ed Enrico Daga, per elaborare e sottoporre all’approvazione del Consiglio, entro la fine dell’anno in corso, un piano di conservazione e valorizzazione dell’area della Bonifica Storica Algherese


ALGHERO - «I consiglieri comunali del Pd Mimmo Pirisi ed Enrico Daga impegnano il sindaco e la Giunta Comunale (di concerto con l’Assessorato Regionale all’Urbanistica, per definire le modalità operative e sentiti i rappresentanti delle borgate, i contenuti e le finalità) ad elaborare e sottoporre all’approvazione del Consiglio Comunale, entro la fine dell’anno in corso, un piano di conservazione e valorizzazione dell’area della Bonifica Storica Algherese, conformemente con quanto previsto dalla Nta del Piano Paesaggistico Regionale agli articoli 58 e 59, che dia le giuste risposte».

Questo il focus della mozione sulla stesura di un piano di conservazione e valorizzazione della Bonifica Storica Algherese, presentato ieri mattina, mercoledì 9 luglio, nella sede algherese del Pd ed in attesa che la stessa venga inserita nell’ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio Comunale.«Inauguriamo il nuovo corso del Pd – ha esordito il segretario cittadino Mario Salis – Il voto degli elettori ci impegna ad un grosso impegno politico, con al centro dei pensieri il bene collettivo. Iniziamo un percorso di proposte, non facendo una mera opposizione di contrasto. A questa di oggi – ha annunciato – seguiranno altre iniziative su temi collettivi».

«Quello del Pd è un programma impegnativo e sostanzioso – spiega il capogruppo del Pd Mimmo Pirisi – che mette la città al centro del progetto». Viene sottolineato come, l’allontanamento delle Istituzioni comunali abbiano portato all’idea del Comune di Porto Conte. «Mancano di idee che potevano ricadere sul territorio. Territorio da cui può ripartire un’idea di sviluppo per tutta la città», sottolineando le potenzialità delle borgate, sia dal lato agricolo, che costiero. L’idea è di fare una variante, entro il 2014 ed in concerto con la Regione, perché «non possiamo permetterci di restare fermi ad aspettare un Puc ancora per anni». «Anche la nuova normativa regionale, il Ppr del 2006 – prosegue Pirisi – è stata penalizzante per i territori e soprattutto per la crescita delle aziende agricole, che così non possono stare al passo con i tempi. La mancanza dell’adozione del Puc penalizza chi, di conseguenza, non può essere competitivo sul mercato, con conseguente abbandono del territorio. Questa mozione va in questo senso, tenuto contro dell’orientamento delle dichiarazioni programmatiche del nuovo sindaco. La mozione vuole coinvolgere l’intero Cnsiglio Comunale in questo percorso, per provocare una ripresa che da anni si aspetta».

«Chi si aspettava che il Pd facesse un’opposizione ostile, rimarrà deluso». Esordisce così il consigliere Enrico Daga, che sottolinea come, in campagna elettorale, il Pd abbia preso degli impegni incontrovertibili. Si punterà quindi su «iniziative di carattere laboratoriale per l’interesse del territorio. Vorremo che il sindaco si facesse portatore in Regione di queste esigenze. Puntiamo ad un piano di conservazione (cioè, vigilando) e di valorizzazione (perché gli approcci ideologizzati di conservazione estrema devono cadere). Chi ha terreni consistenti in cui lavora, non vedo perché non possa costruirsi anche una casa per viverci – prosegue – Dobbiamo mettere in produzione i terreni locali. Come si possono intercettare gli strumenti finanziari provenienti dall’Europa nei prossimi anni, se non consentiamo ai terreni che hanno questa vocazione di mettersi in produzione? Rischiamo di vederci passare i finanziamenti sopra la testa. Bisogna capire che la politica del politico con il portafoglio gonfio che distribuisce prebende è finito: ora ci vuole progettualità. Serve una presa di posizione globale, che corrobori l’azione del sindaco. Le borgate non sono luoghi da cui attingere voti e poi dimenticarli. Vogliamo che possano concorrere con i grani agglomerati agricoli: abbiamo questa visione. E’ pensabile che non ci siano politiche attive da parte dell’Amministrazione Comunale? Perchè l’agro di Alghero possa essere competitivo sul mercato, servono queste cose», ha concluso Daga.
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