Nella sala consiliare della Provincia di Oristano erano presenti rappresentanti dell´assessorato dell´Agricoltura e dell´Ambiente, dell´Agenzia Laore, del Corpo Forestale, di associazioni di categoria e organizzazioni dei produttori, Province di Sassari, Oristano e Ogliastra
ORISTANO - «In collaborazione con l’assessore della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, oggi assente per impegni istituzionali già fissati da tempo, abbiamo organizzato questo incontro operativo per accelerare l’iter nell’azione di prevenzione dei danni causati dalla cornacchia grigia alle colture agricole». Lo ha detto l’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, a margine della riunione che si è svolta venerdì mattina nella sala consiliare della Provincia di Oristano tra rappresentanti dell'assessorato dell'Agricoltura e dell'Ambiente, dell'Agenzia Laore, del Corpo Forestale, di associazioni di categoria e organizzazioni dei produttori, Province di Sassari, Oristano e Ogliastra.
La prevenzione dei danni da fauna selvatica alle colture agricole è un progetto che vede impegnate, in un costante lavoro congiunto, le strutture competenti degli assessorati dell’Ambiente e dell’Agricoltura. «In attesa dell’approvazione del piano di controllo 2015 e con l'obiettivo di arrivare preparati alla sua attuazione – ha spiegato l’esponente della Giunta Pigliaru – ci siamo incontrati oggi per superare alcune difficoltà del passato e per condividere un sistema operativo e organizzativo. Abbiamo predisposto quindi un aumento delle azioni per il contenimento delle cornacchie in tutto il territorio della Sardegna – ha proseguito la titolare dell’Agricoltura – utilizzando in maniera più funzionale anche i sistemi che vanno oltre all’arma da fuoco, come le gabbie e i dissuasori ecologici. Nel piano di prevenzione dei danni causati da questo predatore - ha aggiunto l'assessore - ci proponiamo di realizzare corsi di formazione di nuovi coadiutori, oltre a quelli presenti, e saranno predisposti calendari che dovranno essere trasmessi alle Province e al Corpo forestale, che organizzerà controlli sulla base dei calendari stessi».
Elisabetta Falchi ha poi sottolineato la necessità di trovare metodi di semplificazione per le richieste di risarcimento e la necessità di rafforzare la cabina di regia tra gli assessorati di Agricoltura, Ambiente e Sanità, che coinvolga, oltre agli operatori agricoli, anche le associazioni venatorie e quelle ambientaliste.
Nella foto: l'assessore Elisabetta Falchi
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