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S.A. 16 maggio 2015
Fauna, Coldiretti Oristano: prioritari indennizzi
Fauna selvatica: bene piano prevenzione ma stagione 2015 a rischio. Coldiretti: Prioritario lavorare sugli indennizzi


ORISTANO - Un regolamento più snello, alla portata di operatori agricoli e della pesca e maggiori risorse a disposizione. Sono le richieste di Coldiretti Oristano all’ atto della valutazione delle procedure che attengono al regolamento provinciale sulla liquidazione degli indennizzi per i danni causati da fauna selvatica: «sono infatti molti gli operatori agricoli e della pesca che non presentano domande di indennizzo in quanto ritengono le procedure complesse e di non semplice elaborazione. Tra l’ altro per beneficiare di risorse esigue (nel 2014 , per la provincia di Oristano, disponibili 122 mila) a fronte dei danni che si rilevano nelle colture».

Solo il comune di Cabras, nello scorso anno, ha stimato in circa 1 milione di euro (22 mila q di meloni e 12 mila q di angurie) i danni causati alle colture agricole dalla fauna selvatica. Coldiretti Oristano plaude alla volontà di strutturare più ampie e coordinate misure di contenimento dei nocivi, ma rimarca come l’ ormai prossimo avvio della campagne di coltivazione renda di fatto le azioni di prevenzione sostanzialmente inefficaci: «la tempistica di Federazione Provinciale Coldiretti Oristano messa a regime di tali azioni, infatti, non consentirà alle stesse di esplicare effetti tangibili già a partire dalla campagna di coltivazione 2015. Diventa quindi indispensabile lavorare sul meccanismo degli indennizzi, sul quale però gravano diverse problematiche». L'associazione segnala «la troppa la documentazione cartacea da produrre. Una burocrazia eccessiva che si chiude con il pagamento di 25 euro per le spese istruttorie della pratica, ancorché rimborsabili se la stessa va a buon fine. Appare anacronistica inoltre la dimostrazione, richiesta al produttore, di quali metodi abbia utilizzato per prevenire i danni, ben sapendo che gli strumenti di contenimento o dissuasione sono al momento purtroppo inefficaci».

E poi ancora i ritardi nella erogazione dei fondi: «i pagamenti sono previsti entro il 31 maggio dell’ anno successivo a quello in cui si è verificato il danno. Troppi 5 mesi di attesa che vanno a sommarsi a quelli dell’ anno precedente, privando l’ indennizzo di quel ruolo di compensazione che invece rivestirebbe abbreviandone i tempi. Tempistica che, anche quest’ anno, si allunga per l’ inerzia della Regione nella assegnazione dei fondi». «Il piano organico di prevenzione messo in campo dalla regione – sostiene il direttore di Coldiretti Oristano Giuseppe Casu – per ragioni meramente temporali, difficilmente esplicherà effetti positivi nel 2015. Occorre quindi lavorare sul meccanismo degli indennizzi, intervenendo sulla semplificazione delle procedure per l’ ottenimento degli indennizzi, sulla congruità dei risarcimenti, e sulla tempestività nell’erogazione delle risorse». «Ribadiamo l’invito - conclude Casu - a tutti gli operatori agricoli che subiscono danni a campi e colture, a non farsi scoraggiare da carte e procedure complesse, e a presentare comunque le richieste di indennizzo in Provincia, con l’obiettivo di certificare la reale situazione di disagio nei territori e programmare in tempi rapidi azioni di ristoro mirate e ben ponderate».
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