Dopo il dibattito le dichiarazioni di voto e l’approvazione con 14 voti a favore (quelli della maggioranza), 7 contrari (quelli della minoranza) e un astenuto (Marco Piras)
ORISTANO - Con 14 voti a favore, 7 contrari e un astenuto (Marco Piras) il consiglio comunale di Oristano ha approva il rendiconto dell’esercizio finanziario 2014. Dopo l’illustrazione da parte della Giunta comunale mercoledì la Sala degli Evangelisti ha ospitato il dibattito e la votazione finale.
Il primo intervento è stato quello del presidente della Commissione Bilancio, Gianluca Mugheddu, che ha relazionato sull’attività dell’organismo consiliare ed evidenziato l’abbandono da parte dello Stato: «I Comuni ormai sono orfani dello Stato, che sostanzialmente non ha solo chiuso i rubinetti, ma sta anche obbligando l’ente a corrispondere una grossa fetta delle sue risorse. Questo è il nuovo scenario in cui si trova a operare chi amministra un Comune. Però bisogna garantire i servizi, non affossare il cittadino con la tassazione e soprattutto non cadere nella tentazione di risolvere le difficoltà indebitando ulteriormente l’ente. Quindi condivido il concetto del taglio della spesa».
Il dibattito si è concluso con l’intervento del sindaco Tendas e la replica dell’assessore al Bilancio Giuseppina Uda. Per il primo cittadino «il carico di responsabilità, le aspettative che hanno accompagnato la nostra elezione sono state enormi, è un po’ come un innamoramento folle che poi non viene corrisposto fino in fondo diciamocelo chiaramente. Io sento tutto il peso delle lentezze, degli errori, certe volte della mancanza di prospettive che non riusciamo, non perché non le abbiamo noi, ma le cose che si hanno se poi gli altri non lo sanno è come se non le avessimo. Abbiamo un grande compito, il dovere di far capire quali sono state le difficoltà, ma anche quelle che sono state le cose che abbiamo fatto».
Il sindaco ha ricordato il sostegno offerto alle imprese e il grande lavoro dei servizi sociali per stare accanto a chi oggi soffre di più: «L’apertura del dormitorio pubblico è stata una risposta molto importante, dando rifugio e speranza a persone che prima non ne avevano. Così come i 650 mila Euro che il Comune ha stanziato per le povertà estreme. Abbiamo dato segnali importanti dimostrando che questa Amministrazione è vicina ai problemi importanti della città». Sul personale ha precisato: «Me lo potete chiedere in tutti i modi, io non interverrò mai nelle competenze di un dirigente, nelle competenze che ha un singolo lavoratore perché sono cose che non competono a me, né come Sindaco né come Assessore al personale. Noi dobbiamo dare le linee, chiedere al comitato di valutazione quali sono le cose che ci interessano che il personale e i dirigenti seguano, abbiano come obiettivi principali. Ma guai se io dovessi entrare nell’organizzazione del personale».
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