Il Comune di Olmedo ha deliberato i provvedimenti in materia di politiche tributarie locali, confermando le vigenti aliquote relative all’Imu ed all’addizionale comunale all’Irpef, nonché la disapplicazione, anche per quest’anno, della Tasi
OLMEDO - Nella seduta consiliare di martedì 9 giugno, l’Amministrazione Comunale di Olmedo ha deliberato i provvedimenti in materia di politiche tributarie locali, confermando le vigenti aliquote relative all’Imu ed all’addizionale comunale all’Irpef, nonché la disapplicazione, anche per quest’anno, della Tasi. Nella stessa seduta, sono state approvate anche le tariffe relative al tributo sui rifiuti, che anche quest’anno registra una leggera, ma significativa, riduzione sia per le famiglie che per le attività produttive. Il sindaco Marcello Diez, l’assessore comunale ai Tributi GianLuca Cocco e tutta l’Amministrazione esprimono «grande soddisfazione per essere riusciti (a differenza della maggior parte dei Comuni) a pareggiare il bilancio evitando, anche quest’anno, di innalzare le aliquote Imu (fissate al loro livello base e con una serie di agevolazioni per diverse fattispecie ritenute meritevoli di tutela), di estendere l’addizionale all’Irpef ai redditi medio-bassi, di applicare la Tasi e di ridurre la Tari».
«Scelte che confermano lo spirito che ci ha sempre contraddistinto in questi anni di mandato – proseguono - nei quali abbiamo evitato di assumere il ruolo di mero esattore per conto dello Stato, anche quando questo ci ha trattenuto, dai trasferimenti, somme ingenti, come avviene dallo scorso anno con i circa 114mila euro prelevati al Comune di Olmedo a titolo di gettito Tasi». Un gettito al quale l’Amministrazione Diez, invece, continua a rinunciare per evitare di intaccare ulteriormente i redditi di famiglie e imprese. Invece, non altrettanto è stato possibile fare per l’applicazione, imposta dal Governo nazionale, dell’Imu ai terreni agricoli, per i quali saremo costretti a pagare entro martedì 30 giugno (salvo esiti positivi del ricorso pendente al Tar del Lazio), sia l’annualità 2014 che quella 2015. Imposta, questa, che finisce, di fatto, interamente nelle casse dello Stato, il quale provvede a prelevare alla fonte il gettito dai trasferimenti agli Enti Locali.
Tutte queste scelte, concludono gli amministratori comunali, «implicano ovviamente che il bilancio sia caratterizzato da attività prettamente ordinarie e che diversi obiettivi del nostro programma di mandato trovino sempre più difficoltà ad essere contemplati, anche a causa dei crescenti tagli subiti dallo Stato e, in minor misura, dalla Regione, che ammontano complessivamente a oltre 550mila euro all’anno, nonché a causa delle regole del patto di stabilità. Una situazione che si cerca di fronteggiare soprattutto attraverso le progettualità che l’Amministrazione nel suo complesso continua a mettere in campo e grazie alle quali siamo utilmente collocati in diverse graduatorie per il finanziamento di opere strategiche».
Nella foto: il sindaco di Olmedo Marcello Diez
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