«Per rilanciare l’agricoltura serve una seria politica creditizia che purtroppo oggi non c’è», dichiarano il presidente Efisio Perra ed il direttore Vitangelo Tizzano
CAGLIARI - «Sul credito in agricoltura tutto tace. Il problema pare non interessare la Giunta Regionale che da un anno e mezzo siede in Viale Trento: si continua ad indicare l'agricoltura come il settore strategico della nostra economia senza tuttavia accompagnala da atti concreti, a cominciare dal credito». Così, il presidente ed il direttore di Coldiretti Cagliari Efisio Perra e Vitangelo Tizzano tornano a sollevare l'argomento «fondamentale per il comparto».
«La Giunta – spiega Perra – ha contratto un mutuo proprio per rilanciare l'economia sarda. Ebbene anche l'agricoltura ha bisogno di essere rilanciata, servono capitali per poter programmare, ma questo pare si ignori. A parte gli annunci, più volte fatti, l'ultimo qualche mese fa quando parlarono di luglio come termine ultimo per partire con nuovi interventi, ad oggi non abbiamo nulla in mano. Gli strumenti per consentire anche agli imprenditori agricoli di porre termine alle difficoltà del passato che si trascinano dietro, ci sono, cosi come quelli che aiuterebbero il comparto a programmare il futuro con più serenità. Già da dicembre – ricorda il presidente - è arrivato il via libera da Bruxelles per il credito di esercizio. A questo punto non possiamo che constatare l'assenza di una vera volontà politica».
«La Regione, come abbiamo chiesto più volte – rilancia Tizzano – si dovrebbe fare promotrice di un accordo condiviso con la Sfirs e le Banche per realizzare un piano di ristrutturazione e riposizionamento del debito. Dall'altra dovrebbe finalmente far partire anche nel settore primario, politiche di credito agevolato già sperimentate con successo con il microcredito in altri comparti ma mai in agricoltura, o con il prestito di conduzione (accantonato da più di un decennio nell'isola) sperimentato positivamente in altre regioni». «Le politiche dei rinvii arrivano sempre in ritardo e sono scollegate dal mondo reale. Ogni azione, infatti, ha senso ed efficacia in un determinato periodo, farle in ritardo spesso perdono di significato – conclude Efisio Perra -. Oggi proprio per questo non stiamo riuscendo a sfruttare al meglio le grosse potenzialità e opportunità che ci arrivano dall'agroalimentare, dove serve rafforzare l'agricoltura a cominciare proprio da serie politiche creditizie».
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