|
Red
3 ottobre 2015
«Aziende agricole galluresi in ginocchio»
Coldiretti: «Bisogna rivedere il sistema di tutela del territorio». In Gallura è iniziata la conta dei danni nei campi devastati dalla furia dell’acqua. Per evitare nuove catastrofi, la Coldiretti chiede alle istituzioni locali di rivedere il sistema di tutela e salvaguardia del territorio

OLBIA. Campi devastati, viabilità rurale compromessa e muretti a secco spazzati via dalla furia dell'acqua. Dopo aver passato l'estate a lottare contro uno stato di siccità senza precedenti, da venerdì mattina le aziende agricole della Gallura sono in ginocchio a causa dell'alluvione. La lista dei disagi è lunga e dopo aver fatto la conta dei danni, dopo aver messo in sicurezza i campi e dopo aver radunato il bestiame, gli associati della Coldiretti si domandano se le istituzioni locali abbiano fatto il possibile per evitare questa nuova catastrofe. Se le modalità di salvaguardia del territorio siano sufficienti per affrontare la frequenza di queste calamità naturali.
Un tema sul quale interviene il direttore della Coldiretti Sassari e Gallura, Francesco Ciarrocchi: «Nel corso degli ultimi anni la politica ha scelto di espropriare la funzione di controllo e difesa del territorio ai Consorzi di Bonifica per darla alle Province. È stato scelto di affidarla a un ente che per sua natura non ha alcun contatto diretto con gli imprenditori agricoli e con chi presidia il territorio».
«Il risultato - continua il direttore della Coldiretti Sassari e Gallura, Francesco Ciarrocchi - è stato quello di creare nuovi carrozzoni che in più occasioni hanno dimostrato di non essere capaci di gestire le situazioni di rischio. Adesso è arrivato il momento di rivedere tutto il sistema di gestione delle risorse idriche per non subire passivamente queste calamità. La politica deve trovare nuove risorse per offrire agli imprenditori agricoli più certezze perché nessuno in Gallura è disposto a rimanere inerte di fronte alla prossima alluvione».
|
|
|
|
|
 |
|
19:47
L’edizione 2025 di Prentzas Apertas di Seneghe ripropone lo storico appuntamento annuale che apre le porte dei frantoi, delle case storiche, dei giardini e delle cantine, trasformando il borgo del Montiferru in un percorso diffuso dedicato alla cultura dell’olio
|
|
|
 |
|
17/11/2025
Un´isola in ginocchio: ecco le tempistiche con cui la Regione Sardegna pubblica l´avviso per gli agricoltori colpiti dalla siccità di tre anni addietro. Nel frattempo le imprese falliscono: una vera vergogna
|
|
|
 |
|
17/11/2025
Si è chiuso a Villanovafranca l’ultimo appuntamento del Festival Strade dello Zafferano di Sardegna DOP 2025, un’edizione che ha attraversato e animato i territori di San Gavino Monreale, Turri e Villanovafranca raccontando, tappa dopo tappa, il valore identitario e culturale dello zafferano, prodotto simbolo della Sardegna
|
|
|
|
|
18 novembre 18 novembre 18 novembre
|