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A.B.
22 aprile 2016
Più servizi Abbanoa a Oristano
Pubblicazione costante dei dati sulle analisi dell’acqua, uno sportello in Comune a disposizione dei cittadini per la gestione dei casi più difficili ed una maggiore rapidità nelle manutenzioni e nei ripristini dei tagli stradali. Queste alcune delle linee comuni tra Amministrazione e gestore idrico

ORISTANO - Pubblicazione costante dei dati sulle analisi dell’acqua, uno sportello in Comune a disposizione dei cittadini per la gestione dei casi più difficili ed una maggiore rapidità nelle manutenzioni e nei ripristini dei tagli stradali. In più, il recupero del rapporto con la clientela e nel medio periodo l’entrata in funzione del nuovo potabilizzatore di Silì, che aumenterà la portata dell’acquedotto consentendo alla città di non essere più esposta ai pericoli derivanti da fenomeni di contaminazione dell’acqua tali da precluderne l’utilizzo per scopi potabili e alimentari. Su queste linee, Abbanoa intende muoversi ad Oristano per ricostruire il rapporto con la città ed i cittadini. Lo ha dichiarato Alessandro Ramazzotti, Amministratore unico della società che in Sardegna gestisce il servizio idrico integrato, nel corso dell’audizione effettuata ieri mattina (giovedì), durante la Commissione Lavori pubblici del Consiglio Comunale.
Un incontro a tratti anche ruvido, nel corso del quale non sono mancate le critiche mosse dal presidente della Commissione Giampaolo Lilliu e dai commissari Giannella Urru, Salvatore Ledda e Giuseppe Puddu. Per gli amministratori comunali, sono troppi e troppo gravi le criticità che caratterizzano il rapporto con Abbanoa: dalla questione irrisolta del debito milionario della società nei confronti del Comune alla gestione della rete idrica, dal rapporto conflittuale con la clientela alla manutenzione della sorgente di Santulussurgiu, dal progetto per il nuovo potabilizzatore di Silì fino alla dichiarazione di non potabilità dell’acqua in occasione delle piogge. Tanti temi aperti e problemi irrisolti, che stanno inducendo alcune forze politiche a promuovere un referendum per togliere la gestione idrica ad Abbanoa. Prima dell’audizione in Commissione, Ramazzotti è stato ricevuto a Palazzo Campus Colonna dalla Giunta Comunale, con cui ha concordato alcune misure: apertura di uno sportello in Comune per la gestione delle criticità con la clientela, maggiore tempestività e miglioramento della qualità nei ripristini dei tagli stradali e della manutenzione della rete idrica, trasparenza sulla qualità dell’acqua attraverso la pubblicazione on-line dei dati sulle analisi dell’acqua.
L'ad, accompagnato dai dirigenti di Abbanoa, ha risposto alle varie questioni, spiegando che «il primo problema è ricostruire il rapporto con la città puntando alla qualità del servizio offerto al cliente e al cittadino». Sulla qualità dell’acqua, ha chiarito che «l’acqua dei pozzo non è potabile, ma che attraverso l’integrazione con quella della sorgente Oristano si può reggere. La sola acqua di sorgente però non consente l’autosufficienza della città, perché copre solo il 20percento del fabbisogno. Il problema si presenta, dunque, in occasione delle piogge, quando a causa del fenomeno del dilavamento l’acqua della sorgente subisce un deterioramento. Si va dunque in sofferenza e si registrano i casi di non potabilità come quello dello scorso mese. L’entrata in funzione del nuovo potabilizzatore consentirà di superare questa condizione e di procedere alla chiusura dei pozzi». Spiegazioni ed impegni che hanno soddisfatto il sindaco Guido Tendas, secondo cui le iniziative concordate consentiranno un rapido miglioramento della situazione. Di diverso avviso Lilliu, che ha concluso la riunione rinviando un giudizio positivo alla prova dei fatti. Tra sei mesi, è in programma un nuovo incontro di verifica sulle azioni intraprese.
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