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S.A.
5 novembre 2015
Festival Éntula, Walter Veltroni a Ghilarza e Sassari
Lunedì 9 novembre Walter Veltroni sarà ospite all’Auditorium Comunale di Ghilarza, dove sarà intervistato a partire dalle 18.30 dal direttore de L’Unione Sarda Anthony Muroni. Martedì doppio appuntamento a Sassari

GHILARZA - Dalla politica alla letteratura e al cinema: l’articolata carriera di Walter Veltroni verrà raccontata dall’ex sindaco di Roma in persona nei tre incontri organizzati da Lìberos all’interno del calendario del Festival Éntula, previsti per la settimana prossima. Veltroni sarà in Sardegna per presentare il suo nuovo libro Ciao - edito da Rizzoli e dedicato alla figura del padre Vittorio, primo storico direttore del telegiornale RAI, lunedì 9 e martedì 10 novembre in tre diversi appuntamenti.
Lunedì 9 novembre Walter Veltroni sarà ospite all’Auditorium Comunale di Ghilarza, dove sarà intervistato a partire dalle 18.30 dal direttore de L’Unione Sarda Anthony Muroni. L’evento è organizzato dal Comune di Ghilarza e Lìberos in collaborazione con Rizzoli e la Libreria Koinè di Sassari. Il giorno successivo, martedì 10 novembre, Veltroni sarà invece a Sassari per un doppio appuntamento. La mattina, alle 11.30, farà tappa al Liceo Azuni per un incontro riservato agli studenti. Nel pomeriggio invece, a partire dalle ore 18:00, presenterà il suo nuovo libro alla Camera di Commercio di Sassari in compagnia di Cosimo Filigheddu. L’evento, introdotto dall’intervento di Gianni Garrucciu, è organizzato da Lìberos in collaborazione con Rizzoli e la Libreria Koinè di Sassari.
Il libro. Ciao (Rizzoli) Un doppiopetto grigio, il Borsalino in mano, un velo di brillantina sui capelli, lo sguardo basso. Sotto un cielo che affonda nel rosa di un tramonto infinito, un ragazzo degli anni Cinquanta torna dal passato, si ferma sul pianerottolo della casa di famiglia e aspetta il figlio, ormai adulto. Com’è possibile? E perché è tornato ora, dopo tanto tempo? Sono due sconosciuti, ma sono padre e figlio. Insieme per la prima volta e solo per una sera, provano a raccontarsi le loro vite, quello che è stato e quello che poteva essere, la storia di due generazioni vicine eppure diversissime. Le parole dell’infanzia, i paesaggi, i volti trasformati dal tempo; e Roma, quella più bella. Quella della radio, e della televisione che quel ragazzo timido e geniale ha contribuito a fondare. Ma qual è l’eredità di un padre che non c’è mai stato? Forse la malinconia, certe tristezze improvvise, la voglia di scherzare e di prendersi in giro, il ricordo commosso della donna che li ha amati. In un viaggio attraverso il dolore della perdita e la meraviglia della ricerca delle proprie radici, le parole si mescolano e si intrecciano fino a rivelare ciò che li unisce davvero. Perché non smettiamo mai di cercare il padre.
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