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A.B.
6 novembre 2015
Olbia: autonomie locali e bilanci in Consiglio
La massima assise cittadina è stata convocata per giovedì 12 novembre alle ore 12 e per il giorno successivo, alle 16. Sono dodici i punti che compongono l´ordine del giorno

OLBIA – Il Consiglio Comunale di Olbia è stato convocato in seduta pubblica ordinaria per giovedì 12 novembre, alle ore 12, e per venerdì 13, alle 16, nella tradizionale sede delle adunanze consiliari, a Poltu Quadu. Sono dodici i punti che compongono l'ordine del giorno.
Dopo le comunicazioni da parte della Presidenza del Consiglio, si tratteranno le mozioni “per la lotta alla povertà e il diritto alla vita e l'adesione alla iniziativa internazionale Dichiariamo illegale la povertà” e per la richiesta di inserimento nell'obiettivo programmatico di patto 2015 di adeguate risorse economiche per manutenzioni strade cittadine ed extraurbane frazioni comprese. Successivamente, si discuteranno tre variazioni in relazione alle ratifiche di altrettante delibere di Giunta relative al Bilancio di previsione dell'esercizio finanziario 2015 e del bilancio pluriennale 2015-2017.
Poi, in materia di semplificazione amministrativa, si discuteranno le determinazioni sul parere condominiale per interventi edilizi nella zona B di Porto Rotondo. Prevista la redazione del Piano generale degli impianti pubblicitari per la disciplina dell'installazione dei mezzi pubblicitari e di affissione e del Regolamento comunale per l'applicazione dell'imposta di pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni. Verranno quindi discusse la dismissione della strada vicinale in località Su Nibareddu e l'adozione delle varianti al Programma di fabbricazione per la riclassificazione urbanistica di un’area in località La Finusa-Costa Corallina da zona F turistica a zona E agricola ed al Programma di Fabbricazione Comunale per aggiornamento cartografico e normativo e reitero vincoli preordinati all'esproprio su aree destinate a standard urbanistici, con conseguente presa d’atto e recepimento prescrizioni regionale nell’ambito del procedimento di verifica di coerenza della Regione. In conclusione, spazio alle determinazioni del Disegno di legge sul riordino del sistema delle autonomie locali della Sardegna.
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