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A.B.
12 novembre 2015
Enti locali, Soddu: «Non accetteremo la riforma»
«Crea disparità, il Consiglio si fermi sei mesi e riapra la discussione», dichiara il sindaco di Nuoro

NUORO - «Il disegno di legge di riordino degli Enti locali non soddisfa assolutamente le aspettative delle zone interne, segna un disequilibro fortissimo tra varie zone della Sardegna, e noi non lo accetteremo». Questa la prima dichiarazione del sindaco di Nuoro Andrea Soddu all'agenzia di stampa Dire, aggiungendo un'altra voce di dissenso dei territori verso la legge. Anche il primo cittadino nuorese, dopo l'appello del presidente del Consiglio Regionale Gianfranco Ganau ad una riflessione ulteriore sulla riforma, invita il Consiglio Regionale a non affrettare i tempi: «Il Consiglio si fermi sei mesi, non c'è nessuna fretta di approvare una riforma che è voluta solo dall'assemblea del Pd di Oristano- spiega Soddu- E non si dica: “o si vota questa riforma, o si va tutti a casa”, sarebbe un ricatto inaccettabile».
Per il primo cittadino nuorese, ci sono ancora i margini per modificare la legge: «Fermiamoci e discutiamo, perchè se si confronta l'ordinamento che si vuole dare con la Carta delle autonomie locali europea del 1985, si vedrà che un tale tipo di riforma, non solo è anticostituzionale, ma è anti-europea». Ma quali sono le criticità maggiori di questa riforma? «Si piega supinamente sulla riforma Delrio - continua il sindaco di Nuoro - non tiene per niente conto del fatto che la Regione sarda ha la fortuna di avere un'autonomia speciale in materia di autonomie locali, disegnata dall'articolo3 dello Statuto regionale, e priva di rappresentanza politica territoriale tutte le zone della Sardegna che stanno fuori dalla città metropolitana, che tra l'altro avrà una possibilità di pianificazione strategica delle risorse che altri non avranno».
Poi, secondo Soddu, le Unioni dei Comuni sono destinate a non funzionare e non hanno mai funzionato «come emerge anche dalle relazioni del ministero dell' Interno - chiarisce- Abbiamo preparato un documento con i sindaci del Nuorese e delle zone interne e abbiamo partecipato all'assemblea di Porto Torres. Ci riuniremo ancora, perchè quando si disegnano le istituzioni si deve avere la consapevolezza che si devono adottare delle impostazioni condivise, altrimenti è un rischio per la democrazia. Le riforme istituzionali sono destinate a rimanere secoli – conclude il sindaco di Nuoro - si sta intervenendo su un tema fondamentale per cui serve equilibrio e ponderazione».
Nella foto: il sindaco di Nuoro Andrea Soddu
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